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Economia

Mercato immobiliare, rivincita dal mutuo: a Latina in rialzo del 16%

A Latina meglio del dato nazionale. L'accesso al credito privilegiato ai a mutuatari di età media (35-45 anni) in cerca della prima casa. Tra i fattori importanti per ottenere il finanziamento la stabilità lavorativa

È la rivincita del mutuo. Con queste parole la Fiaip commenta l’andatura del mercato immobiliare: il mese di maggio ha fatto nuovamente registrare un segno positivo nella domanda di mutui da parte delle famiglie italiane, con un +12,6% rispetto allo stesso mese del 2013. “Il trend positivo – ha commentato il presidente provinciale Fiaip Santino Nardi –, iniziato con l'inversione di tendenza dello scorso luglio, si è ulteriormente consolidato nei primi quattro mesi del 2014, che hanno fatto registrare complessivamente una variazione del +10,4% su scala nazionale rispetto al pari periodo 2013”.

E nella nostra provincia? “Da noi va addirittura meglio – spiega Patrizia Di Giorgi, consulente del credito di Auxilia Finance (gruppo FIAIP) –: nei primi mesi del 2014 le erogazioni di nuovi mutui nel comprensorio pontino hanno fatto registrare un incremento pari al 16%, nonostante una complessiva diminuzione delle compravendite (-5%)”.

La ripresa della domanda di finanziamenti per l'acquisto della casa si sta quindi consolidando, e l'importo medio richiesto si è attestato a 124.812 euro, mantenendosi su un valore più contenuto rispetto al corrispondente mese dello scorso anno, quando era stato pari a 128.146 euro, nettamente inferiore ai 140.942 euro dell'aprile 2010, periodo in cui venne toccato il picco degli ultimi cinque anni.

“Il mercato dei mutui alla famiglia – risulta dall’analisi Fiaip –, ha privilegiato l’accesso al credito a mutuatari di età media (35-45 anni) in cerca della prima casa, e per ottenere un finanziamento è stata fondamentale la situazione lavorativa dell’aspirante beneficiario: come ampiamente ipotizzabile, gli istituti di credito tendono a finanziare maggiormente i soggetti che hanno redditi certi”.

La stabilità del posto di lavoro è stato quindi un elemento chiave, valutato positivamente soprattutto quando l’operazione ha coinvolto più portatori di reddito, per esempio il coniuge, un genitore o in ogni caso di un parente di primo grado. “La nostra città non fa certo eccezione – riprende il presidente Nardi – in quanto i lavoratori a tempo indeterminato rappresentano oltre otto mutuatari su dieci (81,2%). L'acquisto della prima casa è, come logico aspettarsi, la motivazione principale per la quale si fa ricorso al mutuo”.

L’altro elemento discriminante è stato l’apporto personale nell’operazione: maggiore è stato il capitale investito nell’operazione dai richiedenti, migliore è stato il giudizio di fattibilità dell’istituto. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è poi in diminuzione: 4,12% a marzo dal 4,27% di febbraio 2014 (3,37% a marzo 2013; 0,86%, prima dell'inizio della crisi).

Cala anche la percentuale di fidelizzazione dei richiedenti nei confronti dell’istituto di credito di riferimento, ovvero quello dove ha il conto corrente – spiega Di Giorgi –, perché il cliente è sempre più erudito e informato e spesso cerca la migliore offerta affidandosi a specialisti del credito che ne offrono una diversificata. Ovviamente, puntualizza la consulente, il cliente Fiaip è privilegiato ottenendo le maggiori garanzie sul mercato affidandosi ai servizi Auxilia”.

“Per i prossimi mesi – rivela il presidente Nardi –, si prevede un andamento in linea con quanto rilevato in questo scorcio iniziale del 2014, con un probabile ulteriore lieve incremento delle erogazioni nella seconda parte dell’anno. Se la notte non è ancora del tutto passata – conclude Nardi – è possibile tuttavia intravvedere la luce in fondo al tunnel della crisi”.

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