rotate-mobile
Economia

Poste Italiane all’insegna della parità di genere: in provincia il 60% dei dipendenti è donna

Su 87 uffici postali pontini 17 sono completamente al femminile. Silvia Di Chiara, direttrice della sede di Doganella di Ninfa, descrive la sua esperienza di donna lavoratrice e mamma

Poste Italiane si conferma sempre più un’azienda in “rosa” anche a Latina e provincia. La quota di dipendenti donna negli uffici postali è del 60% - in crescita anche rispetto al 56% del 2022 - e sono 17 su 87 gli uffici postali completamente al femminile, in tutta la provincia.

Dati che son stati diffusi proprio in occasione della Giornata internazionale della donna. “Poste Italiane - viene spiegato in una nota -, fin dalla sua nascita ha dato spazio all’occupazione femminile: il ruolo della donna, inizialmente legato soprattutto a una innovazione tecnologica come quella del telegrafo, è cresciuto nel tempo e oggi, nell’era di internet le donne rivestono un ruolo strategico. La presenza femminile nella provincia di Latina ha avuto un ruolo determinante nel conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all’inclusione e alla parità di genere”.

Tra gli uffici postali in cui prevalgono le quote rosa, nella filiale Latina di Poste Italiane, c’è la sede di Doganella di Ninfa, la cui direttrice Silvia Di Chiara, di 37 anni, mamma di Beatrice di 10 anni e in attesa della seconda figlia. “Sono in azienda dal 2011 e ho iniziato come sportellista nella sede di Sermoneta dove ho avuto modo di conoscere altri ambiti dell’azienda. Poste è un’azienda molto attenta allo sviluppo delle nostre competenze dandoci la possibilità al tempo stesso di sviluppare e accrescerle e di migliorare professionalmente. Sono molto orgogliosa del lavoro che svolgo in un ufficio di sole donne, dove c’è molta intesa. Inoltre, lavorare in un’azienda come Poste ci permette di conciliare perfettamente sia la vita personale che quella professionale. Quando mi sono accorta di essere in gravidanza ho potuto usufruire dei permessi dedicati che mi hanno dato la possibilità  di assentarmi dal lavoro per le varie visite senza nessun problema”.  

Anche nel 2023 e per il quarto anno consecutivo, a Poste Italiane è stata assegnata la certificazione “Top Employers”, che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane, attraverso parametri quali la selezione, la gestione, lo sviluppo, la comunicazione interna, la formazione, il welfare aziendale, oltre alle politiche di diversity & inclusion. Nel 2022 l’Azienda ha ricevuto inoltre la Certificazione Equal Salary che attesta l’equità retributiva tra donne e uomini oltre a prestigiosi riconoscimenti internazionali come la leadership globale nell’uguaglianza di genere secondo il Gender-Equality Index di Bloomberg, l’ingresso nella classifica globale Top 100 sulla parità di genere stilata da Equileap e l’attestazione secondo lo standard ISO 30415:2021 Human resource management – Diversity & Inclusion.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Poste Italiane all’insegna della parità di genere: in provincia il 60% dei dipendenti è donna

LatinaToday è in caricamento