rotate-mobile
Economia Gaeta

Pozzi Ginori, firmato l’accordo: mobilità per 80 lavoratori a Gaeta

Ridotto il numero dei licenziamenti rispetto ai 90 annunciati dall'azienda; previsti circa 5 anni di salario per chi lascerà volontariamente il lavoro. Femca Cisl: "Un accordo difficile firmato dopo lunghe e serrate trattative"

Mobilità per 80 lavoratori alla Pozzio Ginori di Gaeta, 10 in meno rispetto ai 90 annunciati dall'azienda: firmato oggi l'accordo tra le segreterie di Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil, la Rsu di stabilimento e la direzione aziendale.

Tra i punti più importanti dell’accordo, spiegano dalla Femca, appunto, la riduzione del numero dei licenziamenti che saranno determinati dalla nuova organizzazione che lo stabilimento si darà nei prossimi mesi, e per la quale il sindacato ha chiesto verifiche puntuali e cadenzate.

Secondo l’accordo, in mobilità saranno collocati coloro che si agganceranno alla pensione, i volontari e, se non si raggiungerà il numero previsto verranno utilizzati i criteri stabiliti dalla legge 223/91, ma questo avverrà solo dal marzo 2017 quando terminerà la cassa integrazione attualmente in vigore. Per coloro che daranno volontariamente le dimissioni entro la fine dell'anno in corso, sono stati previsti forti incentivi economici, pari a cinque anni di salario, che andranno a diminuire gradualmente man mano che ci si avvicinerà al marzo 2017.

“Qualora la riorganizzazione aziendale lo permetta- spiegano dalla Femca -, si è concordata la possibilità di proporre alle persone dichiarate in esubero, l'assegnazione a mansioni diverse o inferiori tramite una novazione contrattuale.

Le parti hanno confermato il Piano Sociale per la gestione degli esuberi, stilato in occasione della firma per la Cassa Integrazione, individuando tutta una serie di iniziative da porre in atto per limitare gli impatti negativi che si legano ai licenziamenti - proseguono dal sindacato -. E' stata prevista, per i volontari, la possibilità del trasferimento presso altri siti del gruppo, anche a livello europeo, la Pozzi Ginori si impegna ad avviare contatti con aziende del settore, aziende clienti e patners per segnalare, tra i lavoratori in esubero, profili professionali che possano interessare, verranno promossi corsi di  riqualificazione professionale, con il concorso di finanziamenti pubblici e si ricorrerà ad una società di outplacements al fine di cercare di ricollocare figure professionali che possano interessare il mercato”.

"Un accordo certamente difficile - commenta Roberto Cecere Segretario Generale della Femca Cisl di Latina - che abbiamo firmato dopo lunghe e serrate trattative, ed una serie di assemblee dove non abbiamo nascosto ai lavoratori la pesantezza dei punti che l'azienda aveva messo sul tavolo. Siamo consapevoli dei sacrifici che subiranno coloro che lasceranno volontariamente la Pozzi Ginori anche se, per queste persone, siamo riusciti a strappare una cifra importante.

La nuova società, che ha recentemente acquisito il sito, lo ha posto di fronte ad una sfida fondamentale e decisiva per la sua sopravvivenza prevedendo, nel contempo, anche investimenti importanti in settori strategici dello stabilimento. Una sfida alla quale non ci sottraiamo ben consapevoli della posta in gioco, ma anche stando ben attenti che quanto annunciato dalla società in tema di volumi produttivi corrisponda effettivamente agli organici prestabiliti."

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pozzi Ginori, firmato l’accordo: mobilità per 80 lavoratori a Gaeta

LatinaToday è in caricamento