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Economia Cisterna di Latina

Paoil avvia la procedura di fallimento, scoppia l’ira dei sindacati

Infuriati la Fai Cisl e la Flai Cgil: "Siamo a dir poco scandalizzati ed indignati del comportamento poco rispettoso che ci ha riservato l'azienda. Protesteremo con ogni mezzo a diosposizione"

Procedura di fallimento per la Paoil di Cisterna e scoppia la furia dei sindacati che si dicono completamente ignari della notizia appresa direttamente dagli organi di stampa.

“Siamo a dir poco scandalizzati ed indignati del comportamento poco rispettoso che ci ha riservato l’azienda Paoil di Cisterna di Latina con la cui direzione aziendale abbiamo avuto un incontro giovedì 26 luglio in Associazione industriale, dove nell’enunciarci grandi progetti di rinascita per la Paoil industrie S.r.l., casualmente ha dimenticato (o omesso??) di dirci che nel frattempo la S.p.a. in data 24 giugno aveva avviato le procedure di fallimento; meno male che i giornali sono più attenti ed affidabili, dato che la notizia è stata da noi appresa a mezzo stampa domenica”.

E’ questo il commento condito da amarezza e dispiacere di Tiziana Priori della Fai Cisl e Giovanni Gioia della Flai Cgil.

“Non è la prima volta - dichiarano i due sindacalisti- che l’azienda si comporta in maniera scorretta; iniziamo a pensare che dietro tutte queste omissioni ci sia solo cattiva fede, e mancanza assoluta di rispetto verso le Istituzioni, e se è vero- come speriamo che lo sia – anche verso l’Associazione industriale che li rappresenta”.

Non possiamo più tollerare - continuano Priori e Gioia- in un periodo dove l’economia chiede sacrifici a tutti, che prevalga l’arte del più furbo, ricordiamo all’opinione pubblica che Paoil Industrie Srl sta beneficiando di ammortizzatori sociali che sono denaro pubblico e potrebbero essere destinati ad opere sicuramente più meritorie. Se i giovani imprenditori Coccato pensano che questa sia l’Industria che merita la nostra povera Italia e la Provincia di Latina, allora veramente per il Paese non c’è più né speranza né futuro”.

“Insieme ai dipendenti protesteremo con ogni mezzo a nostra disposizione per tutelare la loro onorabilità di lavoratori onesti, e la credibilità che questa azienda ha conosciuto in tempi diversi, quando l’Imprenditore che la volle dal nulla la portò ad essere una delle raffinerie più importanti d’Europa- altri uomini ed altri tempi purtroppo” dichiarano amareggiati Priori e Gioia.

“Stiamo comunque valutando la cosa con i nostri legali – chiosano i due sindacalisti -per appurare se sussista l’ipotesi di attività antisindacale, nel qual caso non esiteremo a formalizzare una denuncia agli organi competenti”.

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