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Economia

Lavoro, cassa integrazione: maggio segna un preoccupante +59,9%

Consueto rapporto mensile della Uil. Male sia il settore dell'industria che edilizia e artigianato. Rispetto al mese di aprile Latina è l'unica provincia del Lazio che peggiora la sua situazione

Peggiorano i dati relativi alla cassa integrazione nella provincia di Latina. Il report che viene redatto mensilmente dalla Uil dipinge un quadro allarmante del territorio pontino con un aumento del 59,9% della cassa integrazione rispetto al mese scorso, con un segno più sia per quella ordinaria (+15%), quella straordinaria (+25%), ma soprattutto per quella in deroga (+ 140%).

Male il settore industriale che praticamente rispetto a trenta giorni fa raddoppia le ore di cassa integrazione (ora a 608mila), ma anche l’edilizia che arriva a oltre 80mila e l’agricoltura che supera le 9500. Ma in generale Latina è la città del Lazio che fa registrare il peggior trend negativo rispetto allo scorso anno come tiene a precisare il segretario generale della Uil Latina Luigi Garullo.

"I dati elaborati dalla UIL relativamente alla provincia di Latina per il mese di maggio 2012, – dichiara Luigi Garullo – fanno contare un complessivo delle ore di cassa integrazione utilizzate, pari al + 59,9% per il mese di maggio. Il significativo aumento delle ore di cassa integrazione è soprattutto dovuto al settore industria che praticamente quasi un raddoppia le ore utilizzate rispetto ad aprile; peggiorano anche il settore edilizia e artigianato".

“Sono dati molto negativi soprattutto se riferiti al dato regionale: Latina presenta il dato peggiore del Lazio; infatti – continua Garullo – Frosinone presenta un calo del -5,4%, Viterbo -19,4%, Rieti – 51,2% e Roma che con un -47,2% di cassa integrazione presenta un significativo miglioramento della situazione. Dunque – aggiunge Garullo – Latina conferma la sua tendenza a sganciarsi, purtroppo in negativo, dal trend regionale che in qualche modo già da tempo presenta segnali di seppur minima vivacità”.

LA DRAMMATICA SITUAZIONE DELLA CASSA IN DEROGA - “Ci preoccupa moltissimo anche il dato sulla cassa integrazione in deroga – prosegue Garullo - che passa dalle 178.058 ore di aprile alle 425.347 ore di maggio con un aumento di quasi il 140%. Questo significa – avverte Garullo – che le piccole e micro imprese accelerano la sofferenza e che non sono più in grado di sostenere il prolungarsi dell’impatto della crisi, con il rischio serio di ulteriori ricadute sull’economia generale del territorio, proprio perché il tessuto delle piccole imprese era quello che in qualche modo aveva tenuto fino ad ora.”

LE CONSIDERAZIONI - “Infine – prosegue il segretario generale della Uil – va segnalato che nello scorso mese di maggio il numero di lavoratori posti in cassa integrazione, ha sfondato quota 5mila; ci aspettiamo ora che la Regione Lazio tenga conto della drammatica situazione che sta vivendo la provincia di Latina, e ci conceda finalmente un tavolo tecnico regionale di discussione dove affrontare questi problemi ed individuare possibili soluzioni che pure si possono e si devono trovare, con senso di responsabilità e spirito costruttivo. Cito la Regione perché è l’unico ente amministrativo che ha strumenti legislativi concreti per intervenire in maniera efficace. A questo punto spero proprio –conclude Garullo – che Regione Lazio in testa, ma anche Provincia ed enti locali, prendano consapevolezza della situazione e ci diano quell’attenzione di cui questo territorio ha immediata necessità”.

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