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Economia

Turismo, il Lazio protagonista al Wte con il suo patrimonio Unesco e nuovi siti candidati

L'assessore Valentina Corrado: "Tra quelli presentati, la Riserva della Biosfera del Circeo, che si estende per circa 25mila ettari abbracciando i territori di Latina, Sabaudia, San Felice e Terracina

La Regione Lazio ha partecipato alla XII edizione del WTE (World Tourism Event), con uno stand istituzionale di promozione del territorio e con un talk dal titolo “Materiale, immateriale e naturale: il Lazio e la varietà del suo patrimonio Unesco”, rivolto agli ospiti internazionali del Salone Mondiale del Turismo. Le candidature Unesco del Lazio sono state presentate da Valentina Corrado, assessore regionale al Turismo, enti locali, Sicurezza Urbana, polizia locale e semplificazione amministrativa.  

“Il Salone Mondiale del Turismo - spiega l'assessora regionale - segna la ripresa in presenza delle fiere internazionali di promozione turistica. Mi ha riempito di orgoglio rappresentare la nostra Regione che è stata protagonista al WTE con tutti i luoghi riconosciuti e apprezzati come patrimonio materiale, immateriale e naturale dell’Umanità Unesco: Villa d'Este, Villa Adriana, le Necropoli Etrusche di Cerveteri e Tarquinia, le faggete vetuste dei Monti Cimini e Raschio, il centro storico di Roma e la Macchina di Santa Rosa egregiamente raccontati dai relatori intervenuti con me al talk che si è svolto nella Sala Cavallo di Palazzo della Ragione a Padova. L’evento, ha consentito di ripercorrere, anche visivamente, i siti del Lazio tra i più conosciuti e visitati nel mondo e di presentare l’unicità delle tre Candidature, inserite nella “Tentative list Italiana”, che interessano la Regione Lazio: Civita di Bagnoregio, la Via Francigena Italiana e i Monasteri Benedettini del Lazio che auspichiamo di vedere presto inseriti tra i beni Patrimonio dell’umanità. Meno noto ma non per questo di minore rilevanza è la Riserva della Biosfera (Programma Man and Biosphere - MAB) del Circeo, un sito che si estende per circa 25mila ettari abbracciando i territori di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e Terracina, caratterizzato dalla presenza della più grande foresta tirrenica in Italia, con 25 km di spiaggia e dune e 3 km di scogliere rocciose del promontorio del Circeo. Un sito che è l'area pilota di un progetto europeo di sviluppo del turismo sostenibile che stiamo sostenendo e che ha l’obiettivo di mitigare sull’ambiente l’impatto del turismo balneare".

"Non c’è conservazione, valorizzazione e promozione della bellezza e della ricchezza di un territorio senza visione - spiega ancora l'assessora Valentina Corrado -  È doveroso per le istituzioni perseguire la via della conservazione, della promozione e dell’esaltazione di un intero tessuto di luoghi dell’arte, della storia e delle tradizioni, che rappresenta un volano per la nostra economia, lavorando in sinergia con gli operatori del turismo, i gestori dei siti e gli enti locali per ottenere risultati più duraturi nel tempo. I siti Unesco occupano un ruolo fondamentale in questa strategia in quanto patrimonio universale di conoscenze, conservate e tramandate nel tempo, sulle quali investire per la costruzione del futuro delle nuove generazioni".

 

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