Sapa, cancelli chiusi ai lavoratori: scatta l’assemblea permanente
La decisione dei sindacati dopo la brutta sorpresa riservata agli operai stamattina quando hanno trovato lo stabilimento chiuso; "lavori di manutenzione straordinaria" ha spiegato l'azienda. Ma i lavoratori non ci stanno
Brutta sorpresa questa mattina per gli operai della Sapa che al momento del loro arrivo davanti al sito di Fossanova intorno alle 6 hanno trovato i cancelli chiusi.
All’esterno un cartello che spiegava le motivazioni della decisione dell’azienda, vale a dire “una manutenzione straordinaria”, con conseguente “permesso retribuito fino a nuovo ordine” per i lavoratori.
Una comunicazione che non ha fermato i lavoratori che insieme ai rappresentanti sindacali sono comunque entrati nello stabilimento. Dichiarata quindi l’assemblea permanente. Nella tarda mattinata ci sarà quindi un incontro tra le stesse sigle sindacali e i lavoratori per definire le linee guida dei prossimi interventi.
“Tutto questo di fatto accelera quelle che sarebbero state le nostre mosse - commenta Luigi Ippoliti della Film Uil -. L’azienda questa mattina si è inventata la chiusura dei cancelli adducendo come scusa la manutenzione straordinaria, un’escamotage per impedire l’incontro che non avevamo per oggi, per metterci i bastoni fra le ruote. Un atteggiamento, a nostro avviso, chiaramente provocatorio nei nostri confronti, e di certo non è il primo”.
Le proteste dei lavoratori sono iniziate nel maggio scorso quando, come un fulmine a ciel sereno, la proprietà aveva annunciato di voler chiudere lo stabilimento di Fossanova, avviando di fatto le procedure di mobilità.