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Economia

Sapa: oggi il Tavolo in Regione, venerdì la “Notte Bianca”

Importante incontro stamattina in Regione per discutere del futuro dei 136 operai, mentre l'azienda fa alcune precisazioni sulla questione sicurezza. Intanto il 18 luglio iniziativa della la Fiom Cgil presso il sito di Fossanova

Stamattina è previsto un nuovo tavolo in Regione. Il tempo stringe per gli operai della Sapa, il cui futuro sembra sempre più in bilico. Il prossimo 21 luglio scade la procedura di mobilità avviata dall’azienda e gli operai vedono avvicinarsi lo spettro dei licenziamenti.

Ma loro non mollano e ieri sono scesi di nuovo in strada bloccando la Monti Lepini, insieme alle loro famiglie e insieme ai sindaci del comprensorio che continuano a ribadire la loro vicinanza ai lavoratori.

Importante anche l’incontro degli operai con il presidente della Regione Zingaretti, che si è detto pronto ad “intraprendere fin da subito tutte le strade possibili per scongiurare la fine delle attività produttivo del sito” mentre prosegue anche l’assemblea permanente all’interno dello stabilimento di Fossanova che va avanti ormai da circa 10 giorni.

E intanto, dopo l’incontro andato a vuoto la scorsa settimana al Ministero, questa mattina si gioca una partita importante. Per venerdì 18 luglio, invece, presso lo stabilimento di Fossanova è stata promossa dalla Fiom Cgil la “Notte Bianca per la Sapa” che prenderà il via dalle 15 e vedrà l'intervento di apertura del segretario generale Maurizio Landini

LE PRECISAZIONI DELLA SAPA - Nel frattempo anche la Sapa interviene in merito ai presunti “problemi di sicurezza evidenziati dai rappresentanti dei lavoratori dello stabilimento di Fossanova, Sapa" precisando “che l’azienda ha operato e continua ad operare per la piena salvaguardia delle condizioni di sicurezza del sito produttivo e dell’area circostante”.
Dal 7 luglio lo stabilimento è stato chiuso per manutenzione - si legge nella nota della Sapa -. Quando l'impianto era chiuso, un gruppo di lavoratori ha forzato il cancello principale per entrare nell'edificio.  L'occupazione in essere dal quel momento è un atto illegale, che rende la presenza dei lavoratori nello stabilimento fuori dal controllo diretto dell’azienda. Anche se i lavoratori che occupano lo stabilimento sono presenti a proprio rischio, Sapa desidera precisare quanto segue:

- per quanto riguarda la richiesta avanzata dai lavoratori di interrompere la fornitura di gas naturale all'interno dello stabilimento, è importante chiarire che non c'è alcun rischio correlato, in quanto le linee del gas sono state poste in sicurezza il 4 luglio, secondo procedura a fine turno e prima di ogni fine settimana;
- in merito invece alla richiesta di spegnere i forni delle matrici (il cui riscaldamento è effettuato tramite energia elettrica, senza l’utilizzo di gas naturale), i responsabili dello stabilimento di Fossanova hanno provveduto in data 6 luglio ad abbassare la temperatura sotto i livelli di sicurezza (25° C);
- contenitori presse (il cui riscaldamento è effettuato tramite energia elettrica, senza l’utilizzo di gas naturale), sono mantenuti automaticamente in temperatura 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, in quanto, una variazione della loro temperatura, creerebbe crepe nell’acciaio. Pertanto non c'è alcun rischio nel mantenerli accesi;
- per ciò che riguarda infine la fornitura di acqua potabile e le condizioni generali dei lavoratori che attualmente occupano lo stabilimento, l’azienda intende chiarire che i locali occupati sono dotati di aria condizionata e i lavoratori hanno pieno accesso ai bagni, dove si possono utilizzare tutti i servizi, compresa l'acqua potabile del rubinetto;
- anche la raccolta dei rifiuti sta proseguendo regolarmente, secondo quanto concordato con le autorità del Comune di Pontinia.
Sapa ribadisce la sua disponibilità a collaborare con tutte le parti interessate a identificare le migliori soluzioni per i lavoratori dello stabilimento di Fossanova, nell’interesse primario dei propri dipendenti ed entro i termini di legge
”.

CIRCOLO SEL DI PRIVERNO - Dopo l’intervento del sindaco Angelo Delogu, da sempre al fianco dei lavoratori in questa battagli, anche il circolo Sel di Priverno “condanna la presa di posizione unilaterale dell'azienda Sapa sulla cessazione dell'attività sul territorio ed esprime la sua piena solidarietà agli operai e alle loro famiglie, che in questi giorni sono impegnati in un difficile e faticoso presidio per difendere il proprio futuro”.

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