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La vertenza / Sermoneta

Crisi della Corden Pharma: il prefetto convoca l'azienda e i sindacati per un tavolo di confronto

La procedura di mobilità terminerà il 9 aprile e vede ad oggi un esubero importante, con oltre 50 lavoratori che rischiano il licenziamento

Tavolo di confronto in prefettura sulla Corden Pharma, alla presenza del prefetto Maurizio Falco e delle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Ugl e Confail con le rispettive federazioni di comparto, la direzione aziendale e la sindaca di Sermoneta Giuseppina Giovannoli. Tema dell’incontro è stata la procedura di mobilità che terminerà il 9 aprile prossimo e che vede ad oggi un esubero importante, con oltre 50 lavoratori da licenziare. Il prefetto ha ritenuto dunque necessario ascoltare tutte le parti in campo per la gestione della vertenza e un’idea precisa di sviluppo del territorio.

"Lo stabilimento, oggi coinvolto da una pesante crisi, nasce dalla Bristol del grande gruppo americano che ha lasciato nel territorio pontino solo macerie - spiega la Cisl di Latina- Il sito industriale superava infatti i mille dipendenti in forza lavoro fino ad arrivare ad oggi con circa 400 lavoratori. E’ dunque necessario mettere in campo un nuovo progetto industriale che vede al centro la riqualificazione del personale, con un possibile incremento occupazionale e con un aumento di volumi produttivi. Oggi quello che chiede Corden Pharma è l’incremento di produzione. Su questo ci sentiamo di fare un appello a Bristol, ovvero quello di allargare le produzioni che già in parte fornisce allo stabilimento. Purtroppo la responsabilità sociale della Bristol che doveva mettere in campo per salvaguardare il sito industriale si è dimostrata molto esigua, non solo per la perdita di posti di lavoro (600 dipendenti in meno), ma anche per il rischio concreto di compromettere il futuro dell’azienda" . Durante il confronto con la direzione aziendale è stata evidenziata l’esigenza di portare al futuro tavolo di confronto l’attuale azionista della società, viste le importanti decisioni da prendere nelle prossime settimane.

Il prefetto si è fatto carico di riconvocare le parti la prossima settimana con l’impegno di portare al tavolo di confronto gli assessori regionali Claudio Di BerardinoPaolo Orneli per cercare una strategia di rilancio. "Non escludiamo  - aggiunge la Cisl - anche l’opportunità di portare la vertenza al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. "Ringrazio il prefetto per la grande disponibilità nell’aprire un tavolo di confronto - ha dichiarato il segretario della Cisl Roberto Cecere - Ho riscontrato che da parte di tutti, sindacati, istituzioni e impresa, c’è ampia disponibilità a trovare tutte le soluzioni. Durante questo periodo abbiamo sempre auspicato l’apertura di un tavolo di confronto territoriale per affrontare questa vertenza ma purtroppo ciò non si è avverato. Adesso il tempo è poco e bisogna mettere nella trattativa tutte le idee e le soluzioni nel più breve tempo possibile. Siamo fiduciosi – conclude  - che con l’aiuto delle istituzioni e con una grande unità d’intenti delle parti in causa riusciremo a portare il risultato cercando di affievolire il più possibile i licenziamenti che oggi sono sul tavolo ed aprire un nuovo ciclo di sviluppi per lo stabilimento di Sermoneta".

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