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Economia Terracina

Terracina, denuncia la Uiltucs: “Bagnini sfruttati e costretti a restituire parte dello stipendio”

Il sindacato: “Sfruttamento e ricatto che abbiamo denunciato in questi giorni, e ad luglio quando è partita la prima segnalazione ad Ispettorato Territoriale del Lavoro ed Inps per accertare le varie anomalie”

Bagnini sfruttati e costretti a restituire parte dello stipendio”: questa la denuncia della Uiltucs nei confronti di una società individuale che operava nelle spiagge ed arenili di Terracina concessi dal Comune all'Azienda Speciale.

Denunce presentate già a luglio scorso e ancora in questi giorni sono state inviate agli enti competenti. “Tutto ciò si è consumato l'estate scorsa presso gli arenili del litorale di Terracina dati in concessione all'Azienda Speciale - viene spiegato attraverso una nota -. Sfruttamento e ricatto che abbiamo denunciato come Uiltucs Latina in questi giorni, nonchè nei primi giorni del mese di luglio quando è partita la prima denuncia ad Ispettorato Territoriale del Lavoro ed Inps per accertare le varie anomalie. Bagnini, spiaggini ed operatori in questi giorni sono gli attori principali, ascoltati nell'accertamento Inps che sta avvenendo a Terracina”.

“Chiedere ai lavoratori la restituzione di 250 euro dopo aver ricevuto il bonifico dello stipendio, il tutto perché è arrivato l’Ispettorato del lavoro e soprattutto perchè gli accordi erano quelli: queste le frasi documentate e ciò che dicono i messaggi depositati insieme alla denuncia - prosegue ancora la nota del sindacato -. La società accusata dalla Uiltucs Latina sui fatti ha assunto bagnini che hanno operato solo presso i tratti di spiaggia in concessione all'Azienda Speciale; la ditta individuale oggi oggetto di discussione era già affidataria della determina dell'Azienda Speciale, la quale ha gestito l'allestimento, montaggio e smontaggio e preparazione delle spiagge; successivamente veniva costituita con il reclutamento degli assistenti bagnanti i quali cominciano il loro lavoro il 1 luglio nonostante la costituzione della società risalga al 7 luglio”.

Lo stesso sindacato ricostruisce poi la storia riportata nella denuncia. “Arrivano le prime buste paga di luglio ed inizia la pressione di fantomatici datori di lavoro, mai visti dalle maestranze, per la restituzione del denaro in contante; inizia il calvario e gli accertamenti dell'Ispettorato ed Enti accertatori. Come Uiltucs Latina abbiamo denunciato ed accertato che la ditta individuale datrice di lavoro dei bagnini non è mai stata presente sulle spiagge in concessione, anzi il responsabile dell'impresa i lavoratori non lo hanno mai conosciuto e visto nei tratti arenili, hanno sempre svolto le loro mansioni su direttiva dell'Azienda Speciale” che per il sindacato resta “la responsabile principale di questa vicenda; doveva controllare, vigilare cosa accadeva negli arenili a loro affidati dal Comune. Per la Uiltucs Latina questi lavoratori vanno risarciti con la responsabilità dell'Azienda Speciale che ha dato un servizio ad un soggetto individuale pieno di lati oscuri sul pagamento delle retribuzioni”. 

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