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Non solo mare e montagna, il fascino dei laghi della provincia pontina

La provincia di Latina presenta, come si sa, un ambiente naturale estremamente variegato che permette di passare in un batter d'occhio dal mare alla montagna. Ma non bisogna dimenticare il nostro ricco patrimonio lacustre

La provincia pontina presenta, come si sa, un ambiente naturale estremamente variegato che permette di passare in un batter d’occhio dal mare alla montagna, ciascuno con i suoi panorami e le sue bellezze inconfondibili.

Ma come dimenticare il fascino, la bellezza, e l’importanza anche del patrimonio lacustre pontino che offre spunti e scorsi imperdibili per gli amanti della natura e non solo.
Sono tanti e di diversa natura i laghi della provincia di Latina, alcuni dei quali legati a filo doppio all’antiche origini e alla bonifica delle paludi pontine.

La peculiarità del patrimonio lacustre pontino è quella di essere caratterizzata dalla presenza di laghi salmastri. Quattro sono i laghi costieri del Parco Nazionale del Circeo (Paola, Caprolace, Monaci e Fogliano) che comunicano con il mare attraverso canali che ne assicurano il ricambio idrico. Rappresentano un contesto naturale d'eccezione perché d'interfaccia tra l'ecosistema marino e quello terrestre e classificati, infatti, come "Zone umide d'interesse internazionale”.

Ma non solo, tra Terracina e Sperlona possiamo trovare anche il Lago Lungo e il Lago Puoto, il primo di natura salmastra e il secondo di origine carsica e di forma circolare quasi perfetta. Senza dimenticare poi, nell’omonima piana anche il Lago di Fondi che si caratterizza per la presenza di maestosi eucalipti che arricchiscono la costa, il Lago di Giulianello a Cori e il “romantico” laghetto che si può trovare nella splendida Oasi di Ninfa. 
 

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