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Viaggi Minturno

Minturno, le cose da fare e vedere

Tra i monti e il mare, le mete storiche e religiose, fino alle feste folcloristiche che caratterizzano il paese

Con quasi 20mila abitanti, si trova nella parte meridionale della provincia, vicino a Formia e Gaeta. Si trova a metà tra le montagne e il mare, e si articola nelle tre località di Minturno, Scauri e Marina di Minturno, sul mare. Sede di una storia che va da prima dei romani alla contemporaneità, ospita diverse attrazioni.

IL TURISMO STORICO-ARCHEOLOGICO - Minturno si caratterizza per una storia suddivisa in varie fasi: ausone, romana, medioevale, rinascimentale, moderna e contemporanea. Ognuna di queste fasi ha lasciato monumenti o attrattive da visitare. I resti maggiori appartengono all'antica città-porto di Minturnae: sono rimasti visibili un tratto della via Appia, resti di un Foro repubblicano e uno imperiale, del Capitolium dedicato a Giove, Giunone e Minerva, del mercato. In più, ancora integro, un teatro romano del I secolo, ancora oggi sede di una stagione estiva. Ma sono rimasti ancora le tabernae e le terme; lungo l'Appia, un acquedotto romano e il tempio dedicato a una Ninfa. A Scauri vecchia, inotlre, rimangono rovine dell'antica Pirae, con le mura megalitiche e la porta urbana. Seguono i resti della villa del console romano Marco Emilio Scauro. Poi, dall' ottocento, è rimasto il ponte pensile sul fiume Garigliano, il primo realizzato in Italia, con tiraggi a catene di ferro, commissionato dai Borbone, e inaugurato dal Re Ferdinando II. Oppure, rimangono resti del muro perimetrale della Cartiera di Scauri, sulla via Appia, che produceva fogli pregiati per la calcografia e la stamperia reale. Caratteristica di Minturno, però, è il castello baronale, del IX secolo, dove soggiornarono anche san Tommaso d'Aquino e Giulia Gonzaga. A Minturno, poi, ci sono anche le torri costiere, che si trovano nella zona delparco della Riviera di Ulisse. A Marina di Minturno, inoltre, si trova il Castrum Argenti, un sito storico-naturalistico, in cui sono presenti anche resti romani e reperti di un insediamento costiero della prima Età del Ferro. Nel periodo romano vi fu messo un sacello e, nel Medioevo, un castrum (castello).

IL TURISMO RELIGIOSO - Diverse anche le costruzioni religose: tra tutte, vanno segnalate la Chiesa di S. Francesco, fatta costruire intorno al 1363, dalla famiglia Caetani, in cui è custodito l'affresco della Madonna delle Grazie, protettrice di Minturno. La Chiesa dell'Annunziata, in stile gotico, è stata edificata nel XIV secolo. In ultimo, la chiesa parrocchiale di San Pietro, costruita verso l’XI-XII secolo. Il Comune di Minturno, in un ipotetico itinerario religioso suggerisce ancora di visitare Sant'Albina, martirizzata nel 250, sotto l'Imperatore Decio, e la cappella ducale della famiglia Caracciolo-Carafa (XVIII secolo), sull’Appia.  C'è anche una contrada intitolata a Santa Reparata, che subì il martirio in Cesarea, e una chiesa dedicata a San Biagio Vescovo e Martire, a Marina di Minturno. Al centro di Tufo è situata la chiesa di San Leonardo Abate (del XVI secolo) e a Tremensuoli quella di San Nicandro Martire (XVI secolo). Visitabili ancora il tempio di S. Maria Infante (edificato verso il XVII secolo) e la chiesa parrocchiale di San Giuseppe (XVIII secolo), in zona Pulcherini.

IL TURISMO NATURALISTICO-SPORTIVO E BALNEARE - Tra le attività suggerite dal Comune di Minturno, anche lo sport acquatico. Il litorale ospita tutto l'anno surfisti, velisti e subacquei, per i fondali sabbiosi e rocciosi, ricchi di fauna e flora. La zona di Scauri si trova nel parco regionale Riviera di Ulisse, e il monte di Scauri è sede del parco regionale di Gianola. Inotlre, Minturno vanta circa 7 chilometri di costa, compresi tra il Monte di Scauri e la foce del Garigliano. Molto frequentata, a Scauri, è la "Spiaggia dei Sassolini", inserita nell'area del parco regionale Riviera di Ulisse.

FOLCLORE - Due le feste principali del paese. Innanzitutto, la sagra delle Regne, che si celebra la seconda domenica di luglio come festa del raccolto. Istituita in epoca romana, è una manifestazione religiosa dedicata alla Madonna delle Grazie. Il grano rappresenta l'elemento principale dei festeggiamenti, utilizzato per vari riti tra cui quello dei "mitituri" durante il quale viene battuto e distribuito ai presenti. Il martedì grasso, inoltre, si celebra il Carnevale, con una sfilata di carri allegorici e di gruppi di animazione sul lungomare (martedì grasso); a seguire, la prima settimana di maggio è dedicata al Medioevo. Originale anche il presepe vivente, nel periodo natalizio.

Inoltre, Minturno fu coinvolta nella Seconda Guerra Mondiale. Il 'percorso della Memoria' è rappresentato dai luoghi che furono teatro della battaglia combattuta tra il settembre del 1943 ed il maggio 1944 lungo la Linea Gustav, costruita dai tedeschi per fermare l'avanzata degli Alleati verso Roma.

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