Il Canto del Corpo: la mostra allo Spazio COMEL
Nuovo appuntamento con l’arte contemporanea internazionale allo Spazio COMEL di Latina: sarà inaugurata sabato 14 maggio la personale dell’artista Ana Celdrán Beltrán, IL CANTO DEL CORPO – Visioni tra spazi e materie a cura dell’antropologa Dafne Crocella.
L’artista spagnola che ha vinto il Premio COMEL del Pubblico nella scorsa edizione Legami in Alluminio, torna a Latina per la personale che propone al pubblico una serie di sculture e bassorilievi realizzati negli ultimi anni in diversi materiali: dal vetro al gesso, dai metalli al legno.
Particolarità di questa artista è proprio la curiosità verso i più svariati materiali e le infinite tecniche per lavorarli. Il suo percorso artistico infatti si caratterizza per l’incessante sperimentazione e il costante studio e approfondimento. L’arte di Ana Celdrán Beltrán infatti sintetizza felicemente il binomio di Arte e Artigianato che rinnova la tradizione attraverso la ricerca costante di nuove soluzioni, e uno studio sul corpo, l’anatomia e il movimento.
Infatti il corpo per l’artista spagnola diventa uno strumento narrativo ed espressivo, che attraverso le forme, la gestualità e l’espressività parla all’osservatore.
IL CANTO DEL CORPO – Visioni tra spazi e materie sarà inaugurata sabato 14 maggio alle ore 18.00 e rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 17 alle 20 fino al 29 maggio.
Accanto all’artista, sarà presente al vernissage il poeta e narratore Guglielmo Pinna che, ispirato dalle opere di Ana Celdrán Beltrán, ha scritto diversi racconti di cui leggerà alcuni brani.
Cenni biografici: Scultrice spagnola (nasce nel 1978 a La Unión, Murcia), Ana Celdrán Beltrán attualmente vive e lavora a Venezia. Si laurea nel 2001 all’Università Politecnica di Valencia nella Facoltà di Belle Arti di San Carlos, con indirizzo di studi in pittura, scultura e disegno. Presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia sintraprende studi di anatomia artistica sotto la direzione del professore Mauro Zocchetta. Nel 2003 vince la Borsa di Studi Leonardo da Vinci e torna a Venezia per finire con il Dipartimento di Disegno la sua specializzazione in “Anatomia del movimento”. In questo periodo si avvia anche verso il recupero e restauro dei Beni Culturali, attività che prosegue negli anni successivi. Conosce la realtà dell’Istituto Statale d’Arte di Venezia seguendo le esperienze e collaborando con maestri d’arte come Elio Martella, Giacinto Fantin, Carlo Meneghello, Antonio Furini.
Nel 2021 si è aggiudicata il Premio COMEL del Pubblico con l’opera “L’abbraccio”.