Circe – La fascinosa Montagna: la personale di Venanzio Manciocchi allo Spazio COMEL di Latina
Proseguono gli appuntamenti allo Spazio COMEL di Latina con una nuova mostra dedicata al territorio: Circe la Fascinosa Montagna, personale dell’artista pontino Venanzio Manciocchi.
Uno sguardo attento, a volte affascinato e rapito, altre quasi ossessionato del promontorio del Circeo, della sua vegetazione, delle rocce che compongono le sue irte pareti, della spiaggia e del mare che lo circondano, dei miti e delle leggende che ammantano la figura della maga Circe, il cui profilo si scorge proprio all’orizzonte. Una ricerca di fare proprio tale panorama attraverso il segno, una ricerca di svelarne il mistero, il fascino.
Un panorama caro ai pontini che è visto con gli occhi di un artista che lo ha ritratto in varie versioni, a seconda delle stagioni, dei momenti della giornata, nell’arco di circa quarant’anni. Un’antologica curata dal critico d’arte e scrittore Giorgio Agnisola, che ha colto un percorso non solo tematico, ma di evoluzione del linguaggio di un artista dalle mille sfaccettature.
La mostra sarà inaugurata sabato 11 marzo alle ore 18.00 e sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 17 alle 20 fino al 26 marzo.
Cenni Biografici: Venanzio Manciocchi nasce a Sermoneta nel maggio 1947. Nei primi anni ’60 entra in seminario dove scopre la sua predisposizione per la pittura e le arti in genere. Uscito dal seminario frequenta dei corsi di pittura sotto la direzione del prof. Giovanni Di Lucia. Inizia a frequentare le Gallerie di Roma dove può ammirare i quadri di Morandi, Sironi, Carrà. Si sente attratto dal naturalismo astratto di Ennio Morlotti e dai paesaggi materici di Virgilio Guzzi. Ha tenuto le prime mostre, collettive e personali, negli anni ’70 e con esse arrivano significativi riconoscimenti, premi e possibilità espositive anche all’estero. Dopo una pausa espositiva torna con una nuova stagione creativa in cui l’esasperato segno pittorico diventa struttura e raggiunge nell’espressione materica la sua forma finale. Nel 2002, con il pittore Ezio Colosimo, fonda l’Associazione Culturale FOGLIANOARTE, promuovendo e organizzando importanti mostre e rassegne d’arte contemporanea, molte delle quali curate dal prof. Giorgio Agnisola che coglie la dimensione intimamente spirituale dell’arte del maestro pontino, che si evince in particolare nelle opere di carattere sacro. Da circa quindici anni a questa parte torna a sperimentare utilizzando nuove tecniche e materiali come il ferro, l’alluminio, il collage. Nel corso degli anni è protagonista di personali e collettive in giro per l’Italia senza mai dimenticare il territorio pontino, dove è sempre particolarmente attivo.