L'underground metropolitano dei Vonneumann al Circolo Hemingway
Ci sono band che seguono le mode, altre che le mode le creano e altre ancora che suonano per il puro piacere di fare musica, fuori dagli schemi imposti dalla commercialità, senza regole precise da seguire e senza preoccuparsi dei giudizi del pubblico.
Venerdì 16 maggio, i Vonneuman, quartetto che forse più di tutti incarna lo spirito dell'underground metropolitano porterà sul palco del Circolo Hemingway di Latina un materiale sonoro che sfugge a qualsiasi classificazione, fatto di ritmi sincopati, melodie che si intersecano e collidono, suggestioni ambient, sperimentazioni noise jazz ed un uso massiccio dell'elettronica.
Il progetto Vonneumann (dal nome del matematico ungherese, padre dell'architettura del computer) nasce nel 1999 dalle ceneri degli Arborio e benchè i componenti della band siano gli stessi, Gabriele Paone (Dj), Filippo Mazzei (Bof), Fabio Ricci (FR) e Toni Virgillito (T), i quattro abbandonano sin da subito le influenze math rock degli esordi in funzione di un approccio più sperimentale. In quindici anni di carriera (21 se si calcolano i 6 degli Arborio), i quattro musicisti capitolini hanno sfornato ben sei album, interamente strumentali oltre a musiche teatrali per la regista Francesca Staasch e progetti individuali cone la colonna sonora del lungometraggio Happy Days Motel di Toni Virgillito e il progetto collaterale Routine di Filippo Mazzei e Fabio Ricci.
Venerdì 16, i Vonneumann proporranno il loro ultimo lavoro, il de’ blues, uscito ufficialmente il 18 febbraio 2014, ma composto tra il 2005 ed il 2007, sette tracce che giocano con differenti generi musicali dal free-jazz al blues, dal post-rock all' avant-metal.
Il concerto sarà aperto dai WEDONTCAREABOUTNAMES, band proveniente dall'agro pontino che ha tra le proprie influenze musicali un eterogeneo parterre di mostri sacri e musicisti poco noti al grande pubblico, dai Dead kennedys ai Ramones, dai Napalm Death ai Melt Banana, passando per Miles Davis e Charlie Parker.