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Cultura

“All’ombra dei grandi alberi”: 6 domeniche all’insegna del buon cibo nei parchi del Lazio

L’iniziativa di Slow Food Lazio e Regione. Il 13 settembre l’appuntamento nel Monumento Naturale Bosco di San Martino Priverno; ecco tutto il calendario

Parte domenica 26 luglio per concludersi il 13 settembre la rassegna “All’ombra dei grandi alberi”: sei domeniche nei Parchi del Lazio con Slow Food dedicate alla cultura del buon cibo con degustazioni, mercatini, ma anche laboratori e dibattiti ospitati in sei parchi regionali.

Così Slow Food Lazio e la Regione portano negli splendidi Parchi del Lazio un interessante programma di eventi per conoscere e riscoprire le ricchezze enogastronomiche del territorio in compagnia di osti, chef, produttori ed esperti. Sei giornate da trascorrere in serenità e totale sicurezza: domenica 26 luglio al Castello di Torre Alfina nella Riserva di Monte Rufeno (VT); domenica 2 agosto nei Pratoni del Vivaro del Parco dei Castelli Romani (RM); domenica 9 agosto presso le sorgenti di Santa Susanna nella Riserva naturale Laghi lungo e Ripa Sottile (RI); domenica 30 agosto nella Cartiera Latina del Parco dell’Appia Antica di Roma; domenica 6 settembre nell’area pic-nic del Monumento Naturale Selva  di  Paliano e Mola di Piscoli (FR); domenica 13 settembre nel Monumento Naturale Bosco di San Martino Priverno (LT).

“L’epidemia di Covid-19 - viene spiegato in una nota di presentazione della rassegna - ha messo a dura prova le attività produttive non solo del Lazio ma di tutto il paese con importanti ripercussioni sull’economia nazionale e internazionale. La flessione degli ingressi turistici nella nostra regione nel corso dei mesi del lockdown ha messo in luce la stretta correlazione tra turismo e mobilità internazionale. Il calo della presenza straniera nel Lazio ha avuto diverse ripercussioni su tutta la filiera, dalla vendita al dettaglio alla ristorazione, costretta in fase di riapertura a diminuire drasticamente il numero dei propri clienti. Contraccolpi sono stati subiti dai mercati del vino e dell’olio extravergine – che si ritrovano oggi con una quantità ingente di invenduto e la necessità di trovare nuovi acquirenti – ma anche dai produttori di materie prime di prossimità che per scelte aziendali o per produzioni che non rientrano nella grande distribuzione avevano come principale interlocutore proprio il mondo della ristorazione.

Da queste premesse, nasce la necessità di creare occasioni di respiro pubblico, in sicurezza ma insieme, per riscoprire la forza del nostro territorio, la bellezza dei nostri parchi, l’importanza di condividere il buon cibo e, al tempo stesso, entrare nel merito di una produzione locale tradizionale troppo spesso poco conosciuta da chi nasce, vive e abita il Lazio”. 

Le giornate si articoleranno in quattro grandi ambiti Slow di sviluppo: cucina e street food, con la degustazione di prodotti del territorio declinati in diverse ricette; il mercato, con tanti prodotti da poter acquistare nei Mercati della Terra, dai Presidi ai prodotti dell’Arca del Gusto fino ai piccoli produttori locali; i laboratori, in un’area appositamente allestita, dove imparare a realizzare le ricette del Lazio e apprendere i segreti delle diverse preparazioni direttamente dalla viva voce dei maestri delle nostre cucine e dal gruppo di educatori di Slow Food Lazio; il Teatro dello Scambio, luogo di confronto e approfondimento con convegni e dibattiti tenuti da esperti di storia del cibo, antropologi, storici, psicologi, ma anche intellettuali e scrittori.

Primo appuntamento domenica 26 luglio dalle 10 alle 20 nella Riserva di Monte Rufeno alla scoperta dei tesori naturalistici, culturali ed enogastronomici dell’alta Tuscia. In programma escursioni e visite guidate.

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