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Libri: Canale Mussolini continua a vincere con i Mondiali dello Strega

Il romanzo di Piccolo vince il Premio Strega 2014, ma Pennacchi sbaraglia tutti i vincitori del Premio dal 1947 a oggi nei Mondiali dello Strega: competizione on line ideata quest'anno in concomitanza con i mondiali di calcio

Si sono concluse proprio ieri 3 luglio, le votazioni per l’assegnazione del Premio Strega 2014 che ormai dal lontano 1947 premia il miglior romanzo italiano pubblicato nel corso dell’anno precedente.

Per quest’anno il vincitore di uno dei premi più prestigiosi nel mondo letterario italiano è il romanzo Il Desiderio di Essere come Tutti di Francesco Piccolo edito da Einaudi.

Un premio, lo Strega, che nel corso dei decenni si è evoluto dando spazio a diverse categorie come il Premio Strega Giovani, quest’anno vinto da Giuseppe Catozzella, con il romanzo edito da Feltrinelli, Non Dirmi che Hai Paura,  e il Premio Strega Europeo, aperto agli autori stranieri, che quest’anno si è aggiudicato il francese Jérôme Ferrari con Il Sermone sulla Caduta di Roma.

Particolarità dell’edizione di quest’anno è la competizione ideata per gli internauti: i Mondiali dello Strega, organizzata dalla Rai in collaborazione con il Premio Strega, per cui i vincitori del Premio dal 1947 ad oggi sono stati suddivisi in ordine cronologico in otto gironi e si sono sfidati a colpi di click.

Il vincitore dei Mondiali dello Strega è risultato essere proprio lo scrittore pontino Antonio Pennacchi che vinse lo Strega con il suo amatissimo romanzo Canale Mussolini nel 2010.

Grandissimo traguardo per lo scrittore pontino il cui romanzo ha battuto in semifinale niente meno che Il Nome della Rosa di Umberto Eco e in finale Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, scavalcando altri grandi della letteratura italiana come Cesare Pavese, Alberto Moravia, Elsa Morante, e autori contemporanei molto amati come Dacia Maraini, Melania Mazzucco, Niccolò Ammanniti e Sandro Veronesi.

Canale Mussolini racconta le vicissitudini della famiglia Peruzzi dagli anni ’10 fino alla Seconda Guerra Mondiale, partendo dalla vita nella Pianura Padana fino al trasferimento nell’Agro Pontino.

Il romanzo, caro ai lettori pontini perché racconta la storia di molte delle famiglie che si sono trasferite dal nord nelle nostre zone per la bonifica, ha avuto un incredibile successo, tanto che ne è stata tratta una trasposizione teatrale e una grahic novel.

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