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Cultura

Città Novecento, il docufilm sulle città di fondazione

Dedicato a Colleferro il primo capitolo di una serie documentaria che ha visto tra i suoi partecipanti anche Antonio Pennacchi nel suo ultimo intervento per il Cinema

Uscito nelle sale a metà marzo e presentato a Latina dal regista e il cast il 21 marzo scorso, il primo film della serie documentaria Città Novecento parla di Colleferro ed è dedicato alla memoria di Antonio Pennacchi che appare in più di un intervento nel corso della pellicola.

Nato da un progetto che vuole porre l’attenzione sulle varie città di Fondazione del XX e XXI secolo, il film, scritto e diretto da Dario Biello, è un affascinante mix tra fiction e documentario.

Particolarmente suggestiva l’apertura del docufilm che in una accurata ricostruzione della stazione di Segni - Paliano di fine ‘800 rievoca il passaggio di D’Annunzio a cui ha dedicato la poesia L’Alberello (2 aprile 1889), quando ancora intorno alla ferrovia non c’era altro che una campagna isolata.

Il sempre bravo Alessandro Haber è il trait d’union tra passato e presente, legge documenti d’epoca, decanta versi, racconta le vicende accadute mentre passeggia tra le vie del centro di Colleferro e attorno allo stabilimento che fu il primissimo nucleo della città, un villaggio operaio nato attorno a uno zuccherificio nel 1912.

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In poco più di un’ora il film racconta la storia di una città aziendale che, nata come ricovero degli operai della B.P.D. e le loro famiglie, è diventata poi un luogo in cui l’ingegnere Riccardo Morandi ha saputo racchiudere “l’armonia della forma all’interno della funzione architettonica” e che è stata al passo con i tempi tanto che oggi è Capitale Europea dello Spazio. La città si è sviluppata per volere dell’ingegnere e imprenditore Leopoldo Parodi Delfino, a capo della B.P.D., l’azienda, che con i decenni ha saputo reinventarsi e cambiare l’ambiente attorno alla propria sede, è stata il fulcro di un agglomerato abitativo diventato comunità grazie a un progetto ambizioso e ardito.

Attraverso il racconto della nascita di Colleferro, il documentario descrive anche l’evoluzione delle città di fondazione, la storia dell’architettura moderna in Italia, la carriera e il genio di Morandi, uno dei più innovativi e importanti ingegneri e progettisti del XX secolo.

In un affascinante connubio di documenti storici, fotografie, filmati e planimetrie d’epoca e fiction, Città Novecento insegna in maniera leggera ma molto coinvolgente fatti, nozioni, collegamenti storici e sociali. Interessanti anche gli interventi tecnici di storici e critici dell’architettura e quelli di Antonio Pennacchi e Massimo Cacciari, attraverso i quali si comprende meglio lo stretto legame tra lo sviluppo industriale, urbanistico e architettonico con quello sociale, culturale e storico di una comunità che ha così caratterizzato il ‘900.

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È proprio Antonio Pennacchi, nell’ultimo intervento per il cinema prima della sua improvvisa scomparsa, che spiega con chiarezza la differenza tra le varie città di fondazione: quelle di bonifica e colonizzazione come sono state Latina, Sabaudia, Pontinia legate alla vita agricola, e quelle figlie dei villaggi operai nati per iniziativa di imprenditori illuminati, come Carbonia e la stessa Colleferro.

Città Novecento, grazie a un linguaggio semplice, approfondisce diversi temi e chiarisce molte dinamiche del secolo scorso ancora poco conosciute e spesso controverse. Il film dedicato a Colleferro è solo il primo capitolo di questa serie documentaria affascinante che speriamo continui presto con la storia di altre città.

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