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Cultura

Da Gaeta ad Assisi, Antonella Magliozzi in mostra alla Galleria Le Logge

La personale di pittura dal titolo “Le trame dell’anima” della giovane artista pontina sarà in in esposizione nella prestigiosa galleria adiacente al palazzo comunale dal 13 al 27 luglio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

L’estro creativo della giovane artista di Gaeta sarà in mostra nella città che diede i natali a San Francesco. Assisi, patrimonio mondiale Unesco, è una tra le più importanti mete storiche, turistiche e religiose d’Italia, rappresentando una commistione di capolavori del genio creativo umano, in sana comunione con l’ambiente, il territorio e la natura. Si deve all’Ordine Francescano il merito di aver diffuso il messaggio artistico e spirituale che, successivamente, contribuirà in maniera rilevante allo sviluppo dell’arte e dell’architettura nel mondo intero.

Nella prestigiosa Galleria Le Logge, adiacente al palazzo comunale, Antonella Magliozzi presenterà la sua personale di pittura dal titolo “Le trame dell’anima”, curata dal dr. Maurizio Gallinaro.

L’artista, impegnata anche nel sociale, ha all’attivo numerose esposizioni ed è stata ospite in diverse località, sia in Italia che all’estero. Ad Assisi, la Magliozzi presenterà alcune delle più importanti composizioni, impreziosendo lo spessore della rassegna con la lettura di alcuni suoi versi poetici, in una sinergica rappresentazione del proprio concetto di Arte. Ella ama definire la sua ispirazione artistica con il termine “Graffialismo” (graphòs – scrittura, e alma – anima o spirito vitale: la Scrittura dell’Anima), rappresentativo del suo modus pingendi teso a valorizzare l’espressione creativa e amplificare il pathos dell’opera d’arte.

L’originalità del tratto della Magliozzi consiste nell’esaltazione del segno e del colore, sinergicamente e magistralmente combinati, per rendere visibili la passione, le emozioni e lo spirito, in una nuova forma di comunicazione universale.

L’artista cerca così di imprimere nella memoria dell’osservatore il culto di virtuali fantasie, dove il fantastico, l’illusorio e l’immaginario sono pregni di forza fiabesca e poetica personificazione. Lo stile e la produzione artistica di Antonella Magliozzi si pone nel solco dell’arte astratta dei grandi Maestri quali Vasilij Kandinskij e Jackson Pollock, rappresentandone un’evoluzione in cui primeggia la Spiritualità.

L’artista sostiene che "Spazio e Tempo cessano di esistere per un’Anima che ascolta il ritmo dei propri battiti. Solo così può avvenire quel ricongiungimento all’Anima Madre, una sorta di Spirito guida dell’Universo. Ne consegue che il concetto di memoria, in correlazione con quello di Anima Universale, non sia necessariamente legato al passato: può esistere anche una “memoria del futuro”. Ciascuno di noi, essendo estrinsecazioni dell’Anima Universale, potrebbe inconsapevolmente accedere a informazioni su ciò che non è ancora avvenuto».

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