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Cultura

Musica durante la Pandemia: il Maestro Lo Russo cura le colonne sonore di diversi film

Non potendo viaggiare ed esibirsi dal vivo, il Maestro Lo Russo è tornato a una delle sue grandi passioni: il cinema

Questo prolungato periodo di chiusura di teatri, luoghi della cultura e sale da musica e l’impossibilità di organizzare eventi sta mettendo a dura prova tutti gli artisti e tecnici del settore. Un periodo prolungato di inattività comporta per loro difficoltà economiche e frustrazioni e nel pubblico una povertà di stimoli e di contenuti che permettono di affrontare in maniera più serena una quotidianità assai complessa.

È un momento difficile per il mondo dell’arte. Nell’immaginario collettivo, fare l’artista significa fare un secondo lavoro, ma noi non facciamo gli artisti, noi siamo artisti. Non componiamo musica, noi siamo musica – afferma il Maestro Marco Lo Russovorrei che la gente capisse cosa significa per noi non poter incontrare il pubblico, abbracciare i nostri fan, esibirsi dal vivo. La pandemia ha reso silenziosi i nostri strumenti, chiusi in una scatola come tutti noi. Il dolore che proviamo è dignitoso e silenzioso, ma abbiamo la speranza che tutto finirà presto, perché sappiamo sognare e far sognare”.

Molti artisti hanno dovuto trovare dei modi alternativi per raggiungere il pubblico, per continuare a portare avanti il proprio mestiere, che è anche la più grande passione. Tra questi c’è anche il Maestro Lo Russo, concertista, performer e artista di fama internazionale, ma anche docente di Orchestrazione e concertazione jazz al Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino che con la sua fisarmonica è diventato ambasciatore del made in Italy in tutto il mondo.

Un artista che si è esibito in lungo e in largo nel mondo riscuotendo consensi e riconoscimenti senza mai dimenticare la sua terra, dove torna dopo ogni viaggio di lavoro e dove non smette mai di esibirsi in incredibili performance.

Lo Russo che ha sempre amato il cinema è annoverato nell'Annuario Italiano del Cinema per le sue composizioni per tv, cinema, teatro, riscuotendo illustri apprezzamenti da artisti di fama internazionale come il compianto Maestro Ennio Morricone, e inoltre da Pupi Avati, Piera Degli Esposti, Giorgio Albertazzi, ma anche da Leo Brouwer e il premio Oscar Nicola Piovani. Non potendo viaggiare ed esibirsi dal vivo, ha sfruttato questo periodo di pandemia continuando a comporre e a collaborare con grandi artisti, in particolar modo curando alcune colonne sonore.

È in post produzione infatti il film Vado e Vengo realizzato in collaborazione con Rai Cinema del quale il maestro Lo Russo ha curato la colonna sonora. Il film propone uno spaccato di vita italiana con una profonda riflessione sul valore della famiglia e dei rapporti umani seguendo le vicende di un giovane che dalla provincia parte per la città alla ricerca del padre.

Un altro film di cui Lo Russo ha curato la colonna sonora in questo periodo di pandemia è la pellicola cubana La Machetera. Ispirato alla legge del 1975 sull'emancipazione della donna e contro la violenza sulle donne, è tratto dall'omonimo romanzo scritto da Esnedy Milan Herrera, scrittrice, attrice ed ex modella cubana, con cui Marco Lo Russo ha condiviso diversi progetti artistici e con cui ha collaborato al Teatro dell'Opera di Roma.

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