Mi richiama talvolta la tua voce: la mostra che ricorda Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
Una mostra a Roma che ricorda i giornalisti uccisi a Mogadiscio, protagonista anche la pontina Alessandra Chicarella, allestimento di Fabio D’Achille
L’arte di Latina arriva a Roma, presso la sede della Fondazione sul giornalismo "Paolo Murialdi" per celebrare il 28° anniversario della morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, giornalista e operatore del Tg3 uccisi a Mogadiscio nel 1994.
In un periodo come questo, in cui tanti giornalisti hanno perso la vita in Ucraina durante gli attacchi e rappresaglie russe, è ancora più importante celebrare due professionisti che furono uccisi in circostanze che ancora oggi non sono state chiarite mentre indagavano sul traffico di armi e rifiuti tossici di Paesi industrializzati in Somalia, nel quale si intravedeva una possibile complicità tra gli altri dei servizi segreti italiani e altre istituzioni. Come ha affermato Daniele Macheda, giornalista RAI e segretario di USIGRAI, Ilaria e Miran sono andati a "vedere, ascoltare e capire da vicino quello che stava accadendo ... e hanno pagato un prezzo altissimo".
Queste celebrazioni, sotto il grido del #NoiNonAchiviamo, vogliono dunque ricordare non solo il tragico evento di quel 20 marzo 1994 e l'ammissione pubblica e giuridica della verità sulle dinamiche e il movente del duplice omicio, ma anche sottolineare l'importanza delle inchieste giornalistiche che spesso hanno scoperchiato gravi storture, crimini e connivenze varie, raccontando, anche a costo della vita, i bombardamenti, le odissee dei sopravvissuti, l'orrore della guerra.
In occasione della commemorazione di Ilaria Alpi e di Miran Hrovatin, tra le varie iniziative si terrà nella sede della Fondazione la mostra "Mi richiama talvolta la tua voce", a cura di Ludovico Pratesi, allestimento a cura di Fabio D'Achille (direttore del MadXI Museo Contemporaneo di Tor Tre Ponti e fondatore di MAD Museo d'Arte Diffusa che opera principalmente a Latina e provincia), contenente le immagini di Paola Gennari Santori dedicate alla giornalista, i bozzetti del murales della street artist pontina Alessandra Chicarella che in piazza Ilaria Alpi a Latina ricorda i due reporter.
In esposizione inoltre la telecamera utilizzata da Miran Hrovatin in quell'ultimo viaggio a Mogadiscio e alcuni effetti personali di Ilaria Alpi, tra cui dei documenti relativi alle sue inchieste giornalistiche, i suoi studi - era una grande conoscitrice del mondo arabo, dagli appunti per la sua tesi si possono apprendere importanti notizie sulla primavera algerina, sull'Egitto di Mubarak - che la Fondazione ha ottenuto a seguito della recente acquisizione dell'archivio della Giornalista, che dal 21 marzo sarà disponibile on line.
La mostra, inaugurata sabato 19 marzo, sarà aperta al pubblico fino al 30 aprile, è ospitata a Roma in via Augusto Valenziani, 10/12 presso la Fondazione sul giornalismo "Paolo Murialdi".
Nella giornata di domenica 20 marzo sarà inaugurata la Panchina della Memoria dedicata a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin a Saxa Rubra davanti alla palazzina del Tg3, saranno presenti alcuni studenti del Liceo Classico Dante Alighieri di Latina che leggeranno dei temi dedicati alla memoria dei due giornalisti uccisi.