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Cultura Gaeta

Rotta di Enea: il Consiglio d’Europa riconosce anche Gaeta

È stato approvato dal Consiglio Europeo l’itinerario culturale che ripercorre, lungo tutto il Mediterraneo, il viaggio dell’antico eroe troiano fino al suo arrivo nel Lazio

Non è una novità che le splendide coste pontine, in particolare il Golfo di Gaeta e il promontorio del Circeo siano luoghi ricchi di leggende e riferimenti letterari.
La letteratura antica in particolare offre ottimi spunti che ammantano luoghi splendidi di un ulteriore fascino, un caso eclatante è il VII libro dell’Eneide nel quale Virgilio racconta della morte e sepoltura dell’amata nutrice di Enea: Caieta, dalla prenderà il nome Gaeta, che tempo dopo sarà luogo di villeggiatura per i ricchi romani.

Questo riferimento che sembra così lontano nel tempo in realtà è fortemente radicato nel presente in quanto è notizia di questi giorni che Gaeta è entrata ufficialmente ne “La Rotta di Enea”.

La Rotta di Enea è uno degli itinerari certificati dal Consiglio d’Europa (come lo sono il Cammino di Santiago, la Via Francigena e molti altri) che attraversa ben cinque paesi: Turchia, Grecia, Tunisia, Albania e Italia; e che diventa occasione di conoscenza, d’incontro, di consolidamento dei valori europei e universali valorizzando la ricchezza delle diversità.

L’itinerario parte da Troia per arrivare a Roma e si snoda intorno a 21 tappe principali, che toccano sei siti Unesco (Troia, Delo, Butrinto, Monte Etna, Cartagine, Parco del Cilento e Vallo di Diano), tre parchi nazionali (Monte Ida in Turchia, Parco Nazionale di Butrinto in Albania e Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano in Italia sulla costa tirrenica), per arrivare nell’area metropolitana di Roma. In Italia tocca 5 regioni: Puglia, Sicilia, Calabria, Campania e Lazio.

Dopo un lungo lavoro di coordinamento di vari Enti Locali promosso dall’Associazione Rotta di Enea, si è costituito un itinerario che potrà sostenere il turismo delle varie località attraverso viaggi turistici tematici, condotti sia per mare che via terra, e che darà visibilità a tutte le tappe del viaggio dell’antico eroe troiano, e antenato della Gens Iulia.

Siamo onorati e felici – commenta il Sindaco Cosmo Mitranonell’apprendere del prestigioso riconoscimento conferito all’itinerario dell’eroe troiano che attraversa i paesaggi del Mediterraneo tra cui ben si inserisce la nostra città. Gaeta entra così a far parte a pieno titolo di un progetto per il rilancio della cultura e dell’economia del mare all’interno di una strategia complessiva per la valorizzazione di tutta la costa dell’Italia meridionale, dei suoi patrimoni archeologici e paesaggistici e delle sue produzioni di qualità … È in questo contesto - spiega il Sindaco - che anche Gaeta può contribuire a consolidare un network transnazionale che colleghi luoghi geograficamente distanti ma uniti da un passato comune. Sappiamo inoltre che la certificazione del Consiglio d’Europa è rilasciata a quelle reti che promuovono la cultura, la storia e le memorie europee condivise. Itinerari che devono corrispondere ad alcuni valori fondamentali promossi dal Consiglio d'Europa come democrazia, diritti umani, scambi interculturali di cui noi siamo convinti sostenitori. ...  Voglio complimentarmi - conclude Mitrano - con il Presidente dell’Associazione Rotta di Enea Giovanni Cafiero che premia il lavoro di oltre tre anni svolto dall'Associazione che è riuscita a creare una rete allargata di aderenti e sostenitori, grazie all’impegno dei volontari che hanno messo a disposizione grande competenza e passione".

Con la Rotta di Enea – spiega l’Assessora alla Pubblica Istruzione Gianna ConteGaeta si inserisce in un'iniziativa culturale al pari dei noti cammini della via Francigena e di Santiago di Compostela. Il riconoscimento del Consiglio d'Europa, conferma l’alta valenza del progetto a cui abbiamo aderito con grande entusiasmo e rappresenta il primo Itinerario turistico-archeologico-marittimo che parte dalla Turchia ed arriva in Europa ripercorrendo il percorso descritto nell’Eneide da Virgilio e si sviluppa toccando diverse città mediterranee: Troia, Antandros, Ainos-Enez e (Turchia), Delos e Creta (Grecia), Butrinto e Azio (Albania), Castro (Puglia), Hera Lacinia-Crotone (Calabria), Lo Stretto, la Costa dei Ciclopi, Trapani ed Erice (Sicilia), Cartagine (Tunisia), Capo Palinuro, Cuma-Pozzuoli, (Campania), Gaeta e Lavinium-Pratica di Mare (Lazio), Roma. Un progetto avvincente che proietta Gaeta verso una visione più ampia e diffusa di condivisione e promozione del Patrimonio Culturale custodito nella nostra città".

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