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Sono Donna: presentata la manifestazione dedicata al mondo femminile

Uno sguardo attento sui bisogni della donna: tre giorni di eventi per la parità e contro la violenza sulle donne organizzati da una rete di Comuni, associazioni e la Fondazione Caetani

È stata presentata stamattina in conferenza stampa Sono Donna, la manifestazione che si terrà a Sermoneta dall’8 al 10 giugno. Una tre giorni di convegni, incontri, cultura dedicata al mondo della donna, non semplicemente come celebrazione della femminilità, ma come sguardo attento alle problematiche femminili nel mondo di oggi e la reali capacità femminili in vari ambiti: politico, sociale, culturale, lavorativo e via dicendo.

Un progetto condiviso da più Comuni

L’organizzazione dell’evento, partita da una idea del Comune di Sermoneta, ha visto la stretta collaborazione del Comune di Norma, Roccagorga e Latina. Proprio il sindaco di Latina Damiano Coletta ha ribadito l’importanza di sensibilizzare i cittadini su temi come la parità di diritti e la lotta alla violenza sulle donne, i cui numeri in provincia sono sempre tragicamente troppo alti, motivo per cui il Comune di Latina, come anche gli altri partecipanti, non hanno potuto che aderire a questa iniziativa.

Uno sguardo sul mondo femminile

Sono Donna nasce da un percorso condiviso che non vuole essere una celebrazione della femminilità come tante se ne vedono, ma un vero e proprio focus sulla realtà femminile, sull’universo della donna intesa non solo come madre e moglie, ma attraverso la comprensione dei suoi reali bisogni nella vita quotidiana: dal lavoro all’espressione creativa, dalla cura per il proprio corpo attraverso la prevenzione di malattie, alla tutela dei diritti, al concreto aiuto in casi di bisogno, come di fronte a violenze famigliari.

Una manifestazione sulle donne e per le donne

Il sindaco di Sermoneta Claudio Damiano ha sottolineato come il programma di eventi dell’intera manifestazione segua un percorso concreto sulla storia del costume, della situazione femminile dagli anni ’40 a oggi, con particolare attenzione al quotidiano, su come addirittura la percezione di luoghi e momenti della giornata siano per una donna condizionate dal mondo maschile. Un esempio su tutti la Passeggiata Notturna al Parco di Pantanello dove attraverso ben cinque soste durante le quali si potrà assistere a letture ed esibizioni musicali, il pubblico potrà imparare a riappropriarsi di un parco nelle ore notturne, da sempre ritenuto luogo e momento pericolosi per una donna da sola, un modo dunque per cambiare la percezione delle cose e riportarle per una sera in una condizione di parità e reale godimento della natura, nelle sue forme, suoni e ombre. Una manifestazione che vede protagoniste molte donne, non solo per il fatto di esserlo, ma soprattutto per il loro costante impegno sul territorio in tema di rispetto reciproco e parità dei sessi.

Educare le nuove generazioni alla cultura della parità

Anche Gianfranco Tessitore, sindaco di Norma, ha ribadito il ruolo centrale della rete, il lavoro condiviso tra amministrazioni, scuola, famiglie e associazioni nel lavoro sulle nuove generazioni. Per costruire un futuro in cui non esista più la violenza sulle donne e vi sia una reale parità di genere occorre lavorare sui bambini e i ragazzi, per questo nei tre giorni di eventi di Sono Donna molti saranno gli appuntamenti dedicati ai più giovani e soprattutto alla sensibilizzazione su questo tema: spettacoli teatrali come Renata e Questo non è Amore della GKO Company, oltre a convegni, tavoli di lavoro organizzati in collaborazione con il Centro Donna Lilith che da anni lavora sul territorio per aiutare le donne in difficoltà e incoraggiarle a denunciare le violenze e i soprusi.

La Fondazione Caetani parte attiva della rete

Anche la Fondazione Caetani sarà parte attiva in questi tre giorni dedicati all’universo femminile, non solo ospitando gli eventi della Passeggiata Notturna al Parco Naturale di Pantanello, ma anche offrendo l’entrata gratuita al Castello Caetani per tutte le donne nella giornata di domenica. Un progetto che la Fondazione non poteva non abbracciare proprio in ricordo di Lelia Caetani, che ha dato vita alla fondazione affinché tutte le bellezze conservate e amorosamente accresciute dalla sua famiglia, soprattutto dalle donne della sua famiglia, come ad esempio il Giardino di Ninfa, non andassero perdute e fossero a disposizione di tutti quelli in grado di apprezzarle. La Fondazione Caetani, come si prefigge la rete di Comuni aderenti a questo progetto, investe molto sulle nuove generazioni con una serie di progetti, come le Piccole Guide di Natura e Cultura del Parco Naturale di Pantanello, nel rispetto della natura e dell’essere umano, uomo o donna che sia.

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