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Cultura Terracina

Un sito internet per il Teatro Romano, sindaco: “Così Terracina si fa conoscere nel mondo”

La conferenza di presentazione voluta dal Comune per fare anche il punto sullo stato di avanzamento dei lavori

E’ stata l’occasione per presentare il sito internet relativo al Teatro romano di Terracina e fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori la conferenza stampa convocata ieri dal Comune. Pur non potendo essere presente, il Soprintendente Stefano Gizzi ha fatto giungere il suo pensiero. 

“Quello del restauro del Teatro Romano di Terracina rappresenta un esempio significativo di stretta collaborazione tra Comune, Soprintendenza e Organi centrali del Ministero dei Beni Culturali. Grazie a finanziamenti cospicui ricevuti sotto varie forme (ordinari, straordinari ed europei) è partita un'operazione importante e complessa che riguarda aspetti di varia natura, da quelli del restauro tout-court, a quelli della valorizzazione dell'antica struttura teatrale, a quelli del recupero in un contesto paesaggistico straordinario che andrà, da ora in avanti, ancor più salvaguardato. Il rapporto del teatro col centro storico e col paesaggio è sicuramente l'aspetto più rilevante che andrà curato durante le operazioni di restauro e di valorizzazione dell'intera area. Nell'ottica di una riutilizzazione per manifestazioni teatrali, e quindi in continuità con l'uso antico e storicizzato della struttura, occorrerà, beninteso, prestare la massima cura ed attenzione per evitare 'artificializzazioni' o reintegrazioni dure ed eccessivamente massive della cavea, mantenendo anche il segno e la memoria di alcuni elementi post-classici sedimentatisi nell'area, a testimonianza di uno straordinario palinsesto archeologico-architettonico”.

Anche il delegato della Soprintendenza Francesco Di Mario non ha potuto partecipare, ma ha tenuto a dare il suo contributo. “Una volta demolita la palazzina sovrastante l’area archeologica (il che richiederà un tempo indicativo di circa 3 o 4 mesi), verrà ripristinata la visione originale, in quanto dal Foro Emiliano, il teatro romano si vedrà quasi totalmente: un lavoro fondamentale, frutto della piena collaborazione tra Soprintendenza e Comune di Terracina – le parole del Delegato alla Soprintendenza, Francesco Di Mario - Fatto questo, si procederà con gli scavi e i restauri, che risistemeranno la cavea, le strutture murarie, i pavimenti e gli intonaci, consolidando e mettendo in sicurezza il tutto. Si potrà quindi liberare il teatro dall’attuale copertura terrosa e restaurarlo totalmente. Dopodiché, partirà l’affidamento a professionisti del settore, riguardo alle progettazioni di ciò che deve essere realizzato, strutturalmente e staticamente, per quanto riguarda l’illuminazione, la ricostruzione e fruizione per i visitatori. Inoltre, sempre in sinergia con il Comune, è stato progettato il sito Internet dedicato: esso avrà lo scopo primario di condividere in diretta le immagini dei lavori in corso: chiunque, collegandosi da qualunque parte del mondo, potrà visualizzare in tempo reale lo stato di avanzamento lavori e il ritrovamento di reperti archeologici, cosa che raramente viene effettuata nell’ambito degli scavi archeologici. Si tratta di un’operazione di massima trasparenza e di eccezionale innovazione, che personalmente trovo molto affascinante. Infine, la riapertura del teatro romano comporterà necessari aggiustamenti nell’intero centro storico di Terracina, sia per quanto riguarda la viabilità, poiché si assisterà a un maggiore flusso di visitatori, sia dal punto di vista delle attività commerciali presenti in zona, per le quali sono sicuro che ci sarà un indotto economico notevole. Pertanto, il recupero dell’area archeologica del teatro romano non potrà che aumentare l’importanza di questa città, non solo dal punto di vista archeologico, ma anche da quello economico e turistico”.

Soddisfatto il sindaco Procaccini 

Il sindaco Procaccini esprime grande soddisfazione per l’avvio dei lavori di demolizione del fabbricato insistente sul Teatro Romano di Terracina e, soprattutto, riguardo “la conferma dei finanziamenti ministeriali per la prosecuzione dei lavori di recupero e rimessa in funzione di un’opera che, possiamo dirlo senza timore di smentita, rappresenta un unicum al mondo. Questo teatro è destinato a spostare gli equilibri, come si usa dire nello sport oggi, nella nostra città e nella collocazione della nostra città rispetto al mondo. Devo ringraziare molte persone che si sono adoperate per raggiungere questo risultato: inizio con i ministri Franceschini e Bonisoli, il Sottosegretario Bergonzoni, il compianto Soprintendente Saverio Urciuoli, l’attuale Soprintendente Stefano Gizzi, il delegato della Soprintendenza Francesco Di Mario, l’on. Federico Fauttilli, la mia amica on. Giorgia Meloni e, consentitemelo, anche mia madre, Maria Burani Procaccini, che ha svolto un’opera di promozione della causa a livello istituzionale importante. Un ringraziamento va anche alla professoressa Maria Rita Parsi, gradita “complice” nella promozione del teatro. In tanti si sono dati da fare. Siamo ancora lontani dal vedere realizzato il risultato finale, ma la strada è tracciata”. 

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Il sito del Teatro Romano 

Il sindaco è poi passato a presentare il sito www.teatroromanoterracina.it , “una risorsa web che illustra la descrizione e le bellezze del bene con foto splendide, tutti gli atti amministrativi che hanno condotto al punto in cui si è oggi consultabili e scaricabili e tante altre informazioni, come la possibilità di seguire il progressivo avanzamento dello stato dei lavori documentato con scatti quotidiani. Inoltre, il sito offre l’opportunità di contribuire con una donazione, tramite il meccanismo del crowdfunding, al finanziamento dei tanti altri lavoro necessari. Ognuno potrà sentire anche un pò 'suo' questo gioiello. Mi preme sottolineare che il sito è interamente realizzato e prodotto con risorse interne al nostro staff”.

L’assessore alla Cultura Barbara Cerilli ha testimoniato la propria “emozione nell’assistere quotidianamente all’attività che ferve nel cantiere. Non vedo l’ora di poter ammirare il Teatro in tutto il suo splendore. Desidero ricordare che sono tante le opere di recupero di beni culturali finanziate in questo 2018. al Teatro si aggiungono la Chiesa dell’Annunziata e quella del Purgatorio, beni straordinari che presto godranno di interventi di sistemazione importanti. Terracina è una città viva che desidera far conoscere a tutto il mondo i grandi patrimoni di cui dispone”.  

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