A Terracina Teresa Campi presenta il romanzo “D’amore e Morte. Byron, Shelley e Keats a Roma”
Venerdì 28 Ottobre alle ore 17,00, presso l'Albergo Neapolis a Terracina, si terrà la presentazione del romanzo "D'Amore e Morte. Byron, Shelley e Keats a Roma" (Albeggi Edizioni) di Teresa Campi, con la prefazione della Prof.sa Benedetta Bini (Università della Tuscia).
Accompagnata dalle letture di Catia Mosa e dagli interventi di Elvira Bianchi e Anna Carroccia, l'autrice condurrà il pubblico nella Roma d'inizio Ottocento: sullo sfondo di strade, locande, studi di artisti e salotti mondani s'intrecciano le vite, l'arte e le sorti dei tre celebri poeti romantici inglesi Lord George Gordon Byron, Percy Bysshe Shelley e John Keats. Intorno a loro la bellezza e le miserie di una Roma meta agognata di artisti, antiquari truffaldini e vagabondi, sublime e desolata, cosmopolita e provinciale, con i suoi ruderi, le sue feste popolari, le sue credenze.
Il soggiorno a Roma offre ai tre poeti, malfamati, diseredati e semisconosciuti (fatta eccezione per Lord Byron verso cui il mondo romano nutre una spasmodica curiosità), visioni, suggestioni e pensieri metafisici. Un viaggio tra le atmosfere del tempo, tra gli odori acri, nauseabondi, misti ai profumi selvatici della natura che ancora invadeva la città, e tra le pieghe più intime delle vite trasgressive, stravaganti e drammatiche dei tre poeti.
L'autrice: Teresa Campi, laurea in Lingue e letterature straniere a La Sapienza (1974) e Master in Educazione alla Pace, Cooperazione Internazionale, Diritti Umani e Politiche dell'Unione Europea presso l'Università Roma Tre, è stata insegnante, consulente, formatrice e giornalista. Ha pubblicato: Il Canzoniere di Isabella Morra (Bibliofilo, 1980); Sul ritmo saffico, uno studio sul verso alessandrino (Bulzoni, 1983); Le ore casalinghe (Il Bagatto, 1982); Il Sangue e l'oblio (Il Girasole, 1996); Le cucine desolate (Manni, 1999); Storia elementare (Manni, 2006). Ha curato: Cenere e Polvere, poesie di Renée Vivien (Savelli, I981); Dina la bella ebrea, di Pétrus Borel (Lucarini, 1983); Donna m'apparve, di Renée Vivien (Lucarini, 1984); Morire in Italia, carteggio di Percy B. Shelley (Archinto, 1986). La copertina è ispirata al quadro di Sergio Ceccotti "Il sogno".