L'Eneide ai tempi del Coronavirus
È risaputo che l’arte e la cultura fanno viaggiare l’immaginazione, stimolano le emozioni e spesso anche le riflessioni, e sono proprio l’arte e la cultura che in questi giorni di quarantena dovuti al contenimento dell’epidemia di Coronavirus, possono riempire le nostre giornate: un libro, un film, un tour (ormai) virtuale in un museo, in un parco, discussioni e interventi vari attraverso i social.
Tanti hanno intrapreso percorsi on line per intrattenere il pubblico e far sentire le persone più vicine, anche se distanti condividendo passioni, contenuti e incontri virtuali. La Compagnia dei Lepini, riflettendo su questo particolare periodo che mette alla prova tutti noi in modi diversi ha voluto donarci uno dei racconti per antonomasia che parlano del superamento delle difficoltà, del superamento dei periodi più bui attraverso mille peripezie fino alla vittoria e rinascita finale: l’Eneide di Virgilio.
Una scelta felice in quanto: “È una storia – ha spiegato il presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti – di guerra, di sconfitta e di rinascita. Una storia che ci è vicina e che in qualche modo ci riguarda tutti. In modo particolare riguarda noi che apparteniamo alla grande comunità delle genti dei Monti Lepini, perché Enea si farà spazio in questi nostri luoghi e qui realizzerà la sua rinascita facendo convergere così la sua storia con la nostra storia”.
È stato chiesto ad alcuni grandi talenti del territorio come Giancarlo Loffarelli, Titta Ceccano, Lucia Viglianti, Salvatore Rosella, Mario Giorgi, Orazio Mercuri e Rita Pasqualucci una riflessione emozionale sull’Eneide, non un contributo didattico di cui il web è pieno, ma un approccio più umano ed empatico per comprendere meglio certi stati d’animo e magari provare a reagire.
Dunque dal 20 aprile sui canali social (Facebook Instagram e Youtube della Compagnia dei Lepini e sul sito ufficiale, si potranno visualizzare dei contributi video dedicati all’Eneide: riflessioni, interpretazioni, riletture.