Ispirazioni e Visioni: la personale di Chiara Colombo allo Spazio COMEL
Nuovo appuntamento con l’arte allo Spazio COMEL di Latina che ospiterà dal 13 al 28 maggio Ispirazioni e Visioni, la personale di Chiara A. Colombo, vincitrice dell’edizione 2022 del Premio COMEL.
L’artista lombarda ha trionfato durante la IX edizione Infinito Alluminio della competizione internazionale dedicata alle opere d'arte in alluminio con Betulle: una lastra che immortala un fitto bosco e un soldato ucraino della Seconda Guerra Mondiale caduto in battaglia nel conflitto russo-ucraino. Attraverso incisione e pittura Chiara Colombo ha dato vita a una vera e propria narrazione proseguita in un ciclo di quattro opere ispirate dalla celebre pellicola L’Infanzia di Ivan di Andrej Tarkovskij, vincitrice del Leone d’Oro a Venezia come miglior film nel 1962.
Le opere in esposizione propongono una riflessione su temi di fondo come la guerra, l’essere umano e la Natura intrecciate in un continuo rimando, quasi un ciclico ritorno degli errori umani e del distacco della Natura dalle miserie dell’Uomo.
La mostra, a cura del prof. Giorgio Agnisola sarà inaugurata sabato 13 maggio alle ore 18.00 alla presenza dell’artista e sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 17 alle 20 fino a domenica 28 maggio.
Cenni biografici: Nata a Monza nel 1963, si è diplomata in pittura alla NABA di Milano nel 1987. La sua ricerca artistica si sviluppa dal segno quale elemento che indaga il sottile confine tra pittura e scultura. Da temi iniziali pressoché astratti, Architetture, Nuvole, Angeli, nel tempo si è rivolta verso una dimensione più impegnata in chiave sociale ed ecologica senza perdere, anche in contesti di realismo, la liricità e la leggerezza che sono la cifra stilistica del suo lavoro. Incessante sperimentatrice di materiali, spesso utilizza elementi naturali e scarti tessili e metallici della produzione industriale per la creazione di sculture e dipinti. Riflettendo sull’opera di F. Goya ha creato disegni, sculture, incisioni calcografiche sul tema della pena di morte, talvolta in relazione a fatti di cronaca – come la vicenda dei nove attivisti Ogoni in Nigeria nel 1995, genesi dell’installazione Impiccati.