Anche Minturno omaggia Pasolini
In occasione dei 100 anni dalla sua nascita, anche Minturno celebra Pasolini con due appuntamenti speciali all’interno della rassegna “Minturno tra le pagine”, organizzata da Botteghe Culturali e l’Associazione Culturale “Il Sogno di Ulisse” con la direzione artistica di Veruska Menna.
Sabato 4 e domenica 5 giugno si terranno due eventi a ingresso gratuito presso l’Arena Mallozzi di Scauri che attraverso la proiezione di un documentario e un reading letterario celebreranno l’estro creativo di un intellettuale a tuttotondo: scrittore, poeta, regista, saggista e pensatore illuminato.
Sabato 4 giugno alle ore 21.00 si terrà la proiezione del documentario Davanti a me il Sud (2020) di Pepe Danquart.
“Italia, 1959. Pier Paolo Pasolini sale sulla sua Fiat Millecento nella cittadina balneare di Ventimiglia e parte per compiere il periplo delle coste italiane, toccando anche il Circeo e il sud pontino. Seguendo la forma dello stivale percorrerà 3000 chilometri fino a Trieste. Quel viaggio straordinario è ancora oggi, a 60 anni di distanza, un documento unico per la storia culturale europea. L’Italia che prospera nel segno del “miracolo economico” e del nascente turismo di massa viene descritta da Pasolini con una notevole dose di lungimiranza, empatia e acutezza di spirito. In “Davanti a me il sud” il filmmaker tedesco Pepe Danquart si mette in viaggio sulle tracce di Pasolini. Danquart segue anch’egli le coste dell’Italia su una Fiat Millecento osservando le grandi trasformazioni non solo di un Paese, ma di un intero continente”.
Nella serata di domenica 5 giugno, sempre alle ore 21.00 si terrà il reading letterario Le Ceneri di Gramsci che prevede la lettura a due voci – di Veruska Menna e Lorenzo Ciufo – del poemetto che dà il titolo all’opera, alternata a contributi video come interviste al poeta e spezzoni tratti dai suoi film, tratteggiando il ritratto di uno dei maggiori autori del Novecento italiano.
“Le ceneri di Gramsci, pubblicato nel 1957 da Garzanti, forse rappresenta l’apice della ricerca poetica di Pier Paolo Pasolini. Questo volume risultò, sorprendente nel panorama poetico degli anni ’50 perchè usò di nuovo l’endecasillabo e la terzina che lui aveva ripreso dalla poesia del Pascoli, in funzione anti ermetica e anti realistica di attualità in quegli anni. Ma il libro era nuovo anche per i contenuti, sintetizzavano la sua condizione personale vissuta nelle borgate di Roma, ma rifondata e rinnovata, anche e soprattutto, dalle nuove letture di Marx e di Gramsci. In “Le ceneri di Gramsci” Pasolini manifesta la sua contraddizione politica ed ideologica: da un lato aderisce al marxismo e al pensiero di Gramsci, ma dall’altro lato Pasolini non vede nel popolo delle borgate romane il proletariato che ha la coscienza di classe, pronto a fare la rivoluzione sociale.
L’appuntamento
È dunque presso l’arena Mallozzi di Scauri sabato 4 e domenica 5 giugno alle ore 21.00.