Alda Merini e Medea: al Bertolt Brecht si omaggiano due grandi figure femminili
Una serata di grande spessore quella che si terrà al Teatro Bertolt Brecht di Formia il prossimo 13 febbraio, un appuntamento con la stagione Teatro Libera Tutti, nato all’interno del Progetto Officine Culturali della Regione Lazio e del riconoscimento del MIBACT.
Due spettacoli dedicati ad altrettante figure femminili che introdurranno il pubblico in due mondi profondamente diversi, accumunati però da uno stesso destino di emarginazione e incomprensione.
Il primo appuntamento è alle 18.00 con lo spettacolo Sono Nata il 21 a Primavera, un omaggio alla grandissima Alda Merini che vede in scena Francesca De Santis per la regia di Maurizio Stammati.
Alda Merini racconta le tragiche vicende vissute, la follia e allo stesso tempo la sua grande lucidità, la sua arte e la sua personalità. Un personaggio che si contraddistingue per la sua cultura e la profonda dignità, che mostra se stesso al pubblico senza falsi pudori.
Il secondo spettacolo, Medea a Camarinas, avrà inizio alle 19.30 ed è una rivisitazione di Andres Pocina, adattamento teatrale di Margherita Vicario, della figura di Medea, proposta in moltissimi testi nel teatro classico.
Dirette da Maurizio Stammati, solcheranno il palco del Teatro Bertolt Brecht Dilva Foddai (accompagnamento musicale) ed Elizabeth Stacey (coreografie e danze) portando in scena una Medea sui generis, una figura estremamente diversa da quelle raccontate da Euripide, Seneca e Racine nel corso dei secoli. Una donna colta e capace, vibrante di passione che ha vissuto un dramma e lo racconta, ormai vecchia, a un gruppo di comari mentre con loro si trova in un lavatoio pubblico a Camarinas in Galizia.
Un appuntamento davvero imperdibile con due spettacoli che hanno ricevuto consensi di critica e pubblico in diverse parti d’Italia e che saranno a disposizione del pubblico pontino a Formia, sabato 13 febbraio.