Sul palco del Moderno i balli più sensuali: la danza del ventre e il flamenco
Al Andalus, ovvero, la parte meridionale della penisola iberica, durante la dominazione araba è stata per secoli un fulgido esempio di tolleranza, scambio culturale e convivenza tra popoli, dove le culture ebraica, cristiana, musulmana e gitana si sono influenzate a vicenda e infine fuse in un’unica identità.
Il progetto Al Andalus di Francesca Coppetelli e Maryem Bent Anis, in scena sabato 1 Marzo al Teatro Moderno di Latina, prendendo spunto ed energia dal luogo di cui porta il nome, propone un viscerale e coinvolgente intreccio tra danza orientale e flamenco, due forme d'arte che si fondono insieme in una sintesi perfetta della possibilità di convivenza ed integrazione tra culture diverse.
La voce del cantante Ismael Solomando e le musiche suonate dal vivo da un'ensemble di musicisti molto noti in Spagna (Jose Manuel Martos e Juan de Pilar alle chitarre, Sergio Fernandez e Ashraf Said alle percussioni), accompagnano l'esibizione delle compagnie di danza Oriental Maryem Belly Dancer e Cultura Mediterranea che eseguiranno le coreografie di Eva Manzano, Francesca Coppetelli e Maryem Bent Anis.
Con loro sul palco un ospite d'eccezione: il Maestro Marco Lo Russo, fisarmonicista e compositore di fama internazionale, da sempre amante dei ritmi tipici del flamenco e della contaminazione artistica tra culture diverse.