Primo appuntamento con OperaMat: a Sezze tre spettacoli del Ciclo Italia
Al via la stagione teatrale congiunta di Opera Prima e Matutateatro, due importanti e attivissime realtà culturali della provincia di Latina, che è stata presentata proprio la scorsa settimana.
Un progetto che vuole avvicinare il teatro al grande pubblico proponendo spettacoli innovativi e facendo la spola tra il MAT_SpazioTeatro di Sezze e il teatro di Opera Prima a Latina.
Una iniziativa all’insegna della condivisione e di una estrema attenzione alle esigenze del pubblico, non solo nella scelta degli spettacoli ma nel proporre servizi aggiuntivi come la Macchina del Capo, ovvero mettere a disposizione le macchine degli spettatori per agevolare gli spostamenti tra Sezze e Latina in gruppetti di 4-5 persone, un modo per vivere insieme ad altri appassionati l’esperienza di una serata a teatro.
Ad aprire la stagione di OperaMat tre spettacoli ospitati dal MAT_SpazioTeatro da venerdì 14 a domenica 16 novembre che fanno parte del cosiddetto Ciclo Italia: tre spettacoli dedicati a importanti e spinose questioni italiane che faranno ridere e riflettere lo spettatore.
Venerdì 14 novembre alle 21.00 si potrà assistere a Sangue dal Naso: Andrea Maurizi, del Teatro delle Condizioni Avverse, porterà in scena una serie di personaggi che sono stati protagonisti dei fatti avvenuti a Genova nel 2001 durante il G8.
Una narrazione grottesca ma serrata degli avvenimenti, nessun giudizio, nessuna condanna, un semplice e preciso resoconto delle dichiarazioni, delle idee, delle azioni di persone di potere che hanno commentato quei giorni, una messa in luce delle contraddizioni e incongruenze che hanno caratterizzato quanto accaduto nel 2001.
Durante la serata di sabato 15 la Compagnia Ragli porterà in scena lo spettacolo L’Italia s’è Desta, un quadro ironico e pieno di metafore che racconta l’italietta credulona dei giorni nostri, figlia della televisione e del suo sensazionalismo. Protagonista è Carletta la scema del paese, interpretata da Dalila Cozzolino,che è l’unica testimone del rapimento del pullman della nazionale di calcio da parte della ‘ndrangheta, ma nessuno l’ascolta, tutti sono presi dalla notizia e dalle ricerche e nessuno le chiede cosa ha visto e dove è andata a finire la Nazionale.
Domenica 16 novembre alle 17.30 andrà in scena No TAVevo Detto, a cura della compagnia Teatri della Viscosa. Uno spettacolo che attraverso il percorso di coscienza e conoscenza della protagonista attraverso “l’Italia dell’Alta Velocità”, si affronterà il tema della TAV, ma soprattutto verrà lanciato il messaggio che il nostro futuro sarà condizionato sempre più dalle nostre scelte e dalle idee che le supportano.