“Se ci Fosse Luce”: il caso Moro portato in scena a Formia
In occasione dei festeggiamenti per i 70 anni dalla liberazione di Formia dall’occupazione nazi-fascista, sono stati organizzati svariati eventi per celebrare questa importante ricorrenza, per imparare dalla storia e dagli errori del passato.
Il primo di questi appuntamenti sarà all’auditorium Vittorio Foa venerdì 9 maggio alle 21.00 con lo spettacolo Se Ci Fosse Luce, un testo di Giancarlo Loffarelli drammaturgo e regista pontino, che ha vinto diversi premi (il Premio nazionale per la drammaturgia Ugo Betti di Camerino, il Premio Nazionale d’Arte Drammatica di Pesaro) e vuole fare luce su una delle pagine più drammatiche e controverse della nostra storia più recente: l’omicidio Moro.
La compagnia teatrale setina Le Colonne, diretta da Loffarelli stesso, farà rivivere il triste periodo degli anni di piombo, nello specifico la vicenda del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse. Il pubblico assisterà ad uno spettacolo dal testo crudo, che non fornisce un finale consolatorio, che invece solleva interrogativi e spinge alla riflessione, che alterna momenti di ritmo frenetico ad altri di alto lirismo.
In scena sei attori: Emiliano Campoli, Marina Eianti, Giancarlo Loffarelli, Luigina Ricci, Elisa Ruotolo e Maurizio Tartaglione e la voce registrata di Fabio Federici, che non hanno un ruolo prestabilito, ma alternano le interpretazioni dei personaggi principali (Moro, la scorta, i brigatisti, i politici del tempo) con quella dei narratori.