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Comuni rinnovabili 2015, lenta la crescita nel Lazio. A Latina bene il fotovoltaico

L'analisi dei risultati del tradizionale report di Legambiente: "Tutti i comuni del Lazio usano rinnovabili ma crescita è lenta" Sono 934 gli impianti fotocvoltaici a Latina, tra i comuni della regione a più alta diffusione

Crescita molto lenta nel Lazio, nonostante in tutti i comuni ci sia almeno un impianto che produce energia da fonti rinnovabili: questa l’analisi di Legambiente rispetto ai risultati del tradizionale dossier “Comini Rinnovabili”.

“Sale infatti a 403 MW la produzione di energia idroelettrica e i 54 MW provenienti dall'eolico sono appena superiori ai 51 MW del 2013 - si legge in una nota di Legambiente -. Bene il solare fotovoltaico che incrementa la potenza degli impianti di 84 MW e buoni anche i dati del solare termico che colloca la capitale al terzo posto della classifica nazionale con 5.023 mq di impianti”.

Numeri che ben rappresentano la nostra regione sulla scena nazionale “ma dobbiamo ora spingere sull'acceleratore - dichiara Roberto Scacchi Presidente di Legambiente Lazio -. L'incremento di produzione di energia elettrica da rinnovabili nel 2014 rispetto al 2013 è stato sensibile unicamente nel campo del fotovoltaico con 84 MW di potenza in più. Complice la mancanza di investimenti ma anche di vere agevolazioni per i privati non siamo riusciti a spingerci oltre, ma il nuovo Piano Energetico presentato dalla Regione Lazio, deve ora essere un'occasione proprio per guardare avanti e poter, anche in vista del Cop21, restituire una regione 100% rinnovabile".

IL FOTOVOLTAICO - Il solare fotovoltaico con ben 26mila impianti e 1.225 MW installati nel Lazio continua a crescere sia tra i privati che sugli edifici pubblici. I Comuni con la più alta diffusione di impianti sono, in termini assoluti, Montalto di Castro (con 152 MW da 273 impianti), Roma (123 MW da 6.527 impianti) e Latina (68 MW da 934 impianti).

IL SOLARE E L’EOLICO - “Per il solare termico, dove il censimento è più complesso poiché gli impianti non sono collegati alla rete elettrica, dati parziali evidenziano una diffusione molto capillare che vede Roma al terzo posto della classifica nazionale con 5.023 mq rispetto distribuiti su 5.416 impianti tra pubblici e privati”.

L'energia eolica nel Lazio cresce in modo impercettibile da51 MW installati a 54MW nel 2014 e in leggero aumento anche il numero di impianti idroelettrici, da 73 a 75 che incrementano la potenza dai 402MW del 2013 ai 403,4MW nel 2014 arrivando a produrre 1479,8GW/h.

IL BIOGAS - “Basse - prosegue Legambiente - anche le percentuali di energia prodotta da biogas che collocano comunque la regione al quinto e al sesto posto della classifica nazionale. In particolare al quinto posto troviamo Colleferro (RM) con 5,96 MWt seguita da Latina con 5,21 MWt”.

I COMMENTI -  "Immaginare nel Lazio il futuro energetico - conclude Scacchi - vuol dire puntare ad un panorama senza più mega impianti come Montalto di Castro o centrali a carbone come Civitavecchia. Subito obbiettivi veloci passando dalla sostituzione dei tetti in amianto con il fotovoltaico, a un corpo di provvedimenti per l'efficentamento energetico degli edifici nelle periferie delle città e regole chiare e veloci per l’istallazione di impianti anche di piccola entità, con meccanismi di gratuità e snellimento burocratico per aumentare la quota di energia ottenuta da fonti alternative".

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