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Infrastrutture verdi per potenziare la biodiversità: il progetto Life “Greenchange”

La presentazione questa mattina in Provincia. Il progetto si propone di contribuire al miglioramento della qualità delle acque nell’Agro Pontino mediante la costruzione di zone umide artificiali e altri sistemi naturali

C’è stato questa mattina in Provincia l’incontro per la presentazione del Progetto Life “Greenchange”. Elaborato dai Settori Ecologia e Ambiente e Pianificazione Urbanistica di via Costa riguarda le infrastrutture verdi per il potenziamento della biodiversità dell’Agro Pontino e delle aree rurali maltesi.

Questo progetto segue l’implementazione del precedente progetto Life “Reweltland” premiato tra gli otto progetti “Best o the best Life Environment/Information projects 2014” assegnato dalla Commissione Europea ai progetti Life che abbiano mostrato capacità di distinguersi per la produzione di miglioramenti ambientali, sociali ed economici.

“Se il progetto precedente si proponeva di contribuire all’adozione di strategie integrate per un uso più sostenibile della risorsa idrica nel distretto idrografico della Pianura pontina- ha evidenziato il presidente Giovanni Bernasconi - ora il nuovo progetto aggiunge un significato importante, quello di una tutela del territorio più forte. Una continuità che trova nella riqualificazione delle acque la tutela della biodiversità, rafforzando così il valore ecologico dell’Agro Pontino e delle aree rurali”.

Cosa prevede quindi il Progetto Life “Greenchange”? Contribuire al miglioramento della qualità delle acque nell’Agro Pontino mediante la costruzione di zone umide artificiali e altri sistemi naturali, affinché vi sia una riduzione dell’inquinamento delle acque, la prevenzione delle alluvioni, la salvaguardia della biodiversità, il miglioramento della qualità del paesaggio.

“Questo progetto - spiegano dalla Provincia  - intende contribuire all’obiettivo 2 della strategia dell’UE per la biodiversità fino al 2020 mediante il potenziamento della rete ecologica della Provincia di Latina e della rete ecologica presente nell’isola di Malta, sia attraverso lo sviluppo e l’approccio innovativo alle attività agricole, in grado di aumentare il loro contributo al mantenimento della biodiversità.

I partner di questo progetto sono oltre alla Provincia di Latina, U-Space srl, CIRF, Poliedra, Confagricoltura, Miema, per un buget di 3.196.595 euro di cui 1.917.957 euro contributo EU, e avrà la durata dal mese di luglio del 2018 al mese di giugno del 2022. I sostenitori di questo srogetto sono anche il Ministero delle Politiche Agricole, la Regione Lazio, l’Ente Parco Nazionale del Circeo, i Comuni di Sezze, Cisterna di Latina, Pontinia, Sermoneta, il Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, IPSAA San Benedetto di Latina, la Fondazione Roffredo Caetani, le aziende agricole Ganci e Agrilatina”.

“Le azioni del progetto sono finalizzate alla creazione di un sistema di infrastrutture verdi – ha sottolineato ancora Bernasconi- a partire dalla mappatura e valutazione dei servizi ecosistemici nell’Agro Pontino  e nelle aree rurali maltesi, intese a rafforzare lo status di potenzialità. Infatti, i servizi ecosistemici attualmente forniti dalle aree naturali e semi-naturali marginali, mal conservate e poco collegate in questa parte della Provincia sono piuttosto deboli e debbono essere studiati in modo più dettagliato, tutelati e perfezionati”.   

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