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Rifiuti, raccolta differenztata al 73%: Terracina per la prima volta tra i Comuni Ricicloni

Premiazione a Roma nel corso del primo EcoForum dei rifiuti del Lazio organizzato da Legambiente. Terracina al 18° posto, quarta tra i comuni della provincia di Latina, con una percentuale di differenziata del 73,07%, mentre nel 2015 era del 52,26%

C’è anche Terracina tra i Comuni Ricicloni premiati nel corso del primo EcoForum dei Rifiuti del Lazio organizzato da Legambiente Lazio con il contributo della Regione, e che nei giorni scorsi si è tenuto a Roma. Nell'ambito di "Comuni Ricicloni", la campagna nazionale giunta nel 2017 alla XXIV edizione, Legambiente attribuisce, ogni anno, riconoscimenti alle comunità locali, alle amministrazioni e ai cittadini che si siano distinti nella gestione dei rifiuti: migliori performance, esperienze virtuose, buone pratiche di riciclo.

Il Forum è stata l’occasione per parlare della situazione dei rifiuti nel Lazio, dell’economia circolare, del riciclo e del riuso, delle buone pratiche, del ciclo del trattamento dei rifiuti e degli impianti, delle piattaforme di conferimento di prossimità, della Tariffa puntuale e della riduzione/eliminazione dei termovalorizzatori e delle discariche, delle politiche di prevenzione e del quadro legislativo regionale, nazionale ed europeo in materia.

Premiato il Comune di Terracina

Il Comune di Terracina entra per la prima volta nella classifica dei Comuni Ricicloni del Lazio cioè dei comuni che hanno raggiunto nel 2016 una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65%. “La classifica – il circolo Legambiente Pisco Montano di Terracina - è stata elaborata sulla base dei dati 2016 dei comuni riportati nel Catasto Rifiuti dell’Ispra (Ministero dell’Ambiente) e quest’anno sono 76 i comuni ricicloni nel Lazio su un totale di 378. Terracina risulta al 18° posto (al quarto posto tra i comuni della provincia di Latina) con una percentuale di differenziata del 73,07%, mentre nel 2015 la percentuale era del 52,26%”


Al primo posto c’è il comune di Rocca d’Arce in provincia di Frosinone con l’82,20%. Il riconoscimento è stato ritirato per conto dell’Amministrazione dal Circolo Legambiente di Terracina presente all’evento e verrà consegnato direttamente dal presidente Legambiente Lazio al sindaco nel corso del prossimo convegno di Legambiente a Terracina, che si svolgerà sabato 27 gennaio, presso l’Aula Magna dell’ITS A. Bianchini di Terracina, per la presentazione del 1^ Rapporto sull’Ecosistema urbano 2017 di Terracina, lo studio elaborato da Legambiente Terracina, sulla base del modello nazionale, sull’analisi degli indicatori della Città sui principali temi ambientali: la Qualità dell’Aria, l’Acqua e il Servizio Idrico, la Gestione dei Rifiuti, la Mobilità, il Verde Urbano, il Consumo di Suolo e le Energie Rinnovabili.

Rifiuti a Terracina

L’evento è stato anche l’occasione per fare il punto della situazione sulla gestione complessiva dei rifiuti a Terracina anticipando alcuni degli indicatori dell’Ecosistema Urbano. “Bene la percentuale di raccolta differenziata che porta Terracina quest’anno nei Comuni Ricicloni in linea con le migliori pratiche nazionali. Bene anche la percentuale di abitanti serviti dalla raccolta domiciliare (100%) e la produzione annua pro capite di rifiuti urbani (492 Kg/abitante) al di sotto della media nazionale ed europea che si attesta sui 500 Kg/abitante. La Tari annuale applicata (per una famiglia di tre persone che vive in una casa di 100 mq) è di 290€ e risulta leggermente superiore al valore medio delle piccole città (città con meno di 80.000 abitanti) che è di 287€ e comunque distante dai valori migliori italiani che sono quelli del Trentino Alto Adige con Trento e Bolzano che pagano soli 178€. E’ fondamentale ridurre la produzione annua pro capite della frazione indifferenziata (attualmente 133 Kg/abitante) che è molto lontana dai migliori valori italiani che sono tutti al di sotto dei 75 kg/abitante. E oltre a diminuire progressivamente la Tari, occorre porsi a breve l’obiettivo della Tariffa Puntuale, già applicata in 280 Comuni italiani, che è il cuore del sistema della differenziata visto che ha lo scopo di far pagare meno chi produce meno rifiuti (quindi inquina meno) e di ridurre la quota di rifiuti che vengono ancora avviati a smaltimento in inceneritori o discarica. Anche il costo del servizio (8,7 milioni di €/anno) che rappresenta la voce più significativa del bilancio del nostro Comune va progressivamente ridotto ottimizzando la catena di conferimento, riducendo i costi del trasporto e migliorando la qualità delle materie prime seconde da avviare al riciclo” dichiara Gabriele Subiaco, responsabile scientifico e vicepresidente del Circolo.

“Siamo contenti di questo ingresso di Terracina nella classifica dei Comuni Ricicloni del Lazio con un’ottima percentuale di raccolta differenziata anche in rapporto alla popolazione, frutto dell’ottimo lavoro fatto in questi anni dalle Amministrazioni, del buon operato della azienda gestore dei rifiuti De Vizia Urbaser Transfer spa e soprattutto dell’impegno dei cittadini e delle associazioni attive sul territorio. Dopo aver raggiunto l’obiettivo sulla percentuale di differenziata, ci auguriamo però che Terracina cominci presto a ridurre drasticamente la quota di secco indifferenziato prodotto puntando ad entrare nella classifica dei Comuni Rifiuti Free, la classifica nazionale dei comuni virtuosi che hanno una percentuale di differenziata superiore al 65% e contemporaneamente una produzione annua pro capite di rifiuto indifferenziato inferiore ai 75 kg/abitante, e che vengono premiati da Legambiente tutti gli anni durante l’EcoForum nazionale dei rifiuti. E’ fondamentale poi puntare decisamente alla Tariffa Puntuale che è il fine ultimo e l’elemento cruciale del sistema della differenziata e che dovrà essere applicata in tutti i comuni del Lazio entro il 2020 come stabilito nel Collegato alla legge di stabilità regionale del 8 agosto 2016. Vanno anche sostenute e promosse con convinzione le buone pratiche di educazione, prevenzione e riduzione dei rifiuti come quelle messe in campo da Legambiente per le plastiche attraverso la rete cittadina creata con il progetto Plasticfreebeaches che sta diventando un esempio a livello nazionale e internazionale. Riteniamo infine che il Circolo Legambiente locale debba partecipare all’Osservatorio sui rifiuti cittadino per poter fornire il suo autorevole contributo tecnico, scientifico e di conoscenza della materia che Legambiente, con tutta la sua organizzazione, assicura e presidia e del quale non ha molto senso non cominciare ad avvalersi anche in vista dello sfidante obiettivo di Terracina Comune Rifiuti Free“ dichiarano Roberto Scacchi Presidente di Legambiente Lazio e Anna Giannetti Presidente del Circolo Legambiente “Pisco Montano di Terracina

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