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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Come mettersi in proprio, tutte le informazioni sulla legge 95/95

La norma stabilisce i soggetti, prevalentemente i giovani di età inferiore ai 36 anni, che possono beneficiare delle agevolazioni e dei finanziamenti

Quando si parla di “mettersi in proprio”, soprattutto fra i giovani, subito si è sopraffatti da uno stato di ansia e agitazione. In questa sezione cerchiamo di fornirvi tutte le informazioni che possono essere necessarie a chi decide di dare vita ad una nuova impresa, in base a quanto stabilito dalla legge 95/95.

La legge 95/95 per l’imprenditoria giovanile prevede, infatti, finanziamenti per i giovani ragazzi che hanno un’idea imprenditoriale, ma non hanno modo di attuarla per mancanza di fondi. Prevede che l’agevolazione avvenga attraverso contributi a fondo perduto o tassi agevolati di finanziamento o prestito. La legge sull’imprenditoria giovanile riconosce un’agevolazione fino al 90% del totale degli investimenti, percentuale che cambia in base al territorio.

DESTINATARI -  Destinatari delle agevolazioni sono:

-    soggetti di età compresa tra i 18 e 36 anni, residenti nei territori di applicazione della legge (zone Obiettivo 1 e 2, zone riconosciute come depresse dall'Unione Europea) che costituiscono nuove società sotto forma di s.n.c. - s.a.s - s.r.l. - S.p.A. - s.a.p.a. - s.s. - cooperative e piccole cooperative;
-    sono escluse le imprese individuali, le società di fatto e le società a responsabilità limitata con un unico socio.

REQUISITI - I soggetti che vogliono accedere alle agevolazioni devono avere le seguenti prerogative:

-    la necessità di maggioranza assoluta (finanziaria e numerica) di giovani fra i 18 e i 29 anni residenti nei territori di applicazione della legge;
-    totalità di giovani tra i 18 e i 35 anni (non devono aver compiuto il 36° anno) residenti nei territori di applicazione della legge;
-    la sede legale, amministrativa e operativa della nuova impresa deve situarsi nei territori di applicazione della legge.

La legge 95/95 non include le società di fatto o con un unico socio e le ditte individuali.

INIZIATIVE FINANZIABILI - Per quanto riguarda le nuove società e le cooperative, la legge finanzia nuove iniziative, attività cioè che non consistano in ampliamenti, ammodernamenti, riconversioni o ristrutturazioni di iniziative precedenti. Le iniziative (progetti d'impresa) finanziate devono riguardare settori di attività legati a:

- produzione di beni in agricoltura, artigianato e industria;
- fornitura di servizi alle imprese (sono esclusi i servizi alle persone e alle amministrazioni pubbliche e le attività di commercio e turismo).

SPESE NON FINANZIABILI -  Le spese sostenute prima della presentazione della domanda; le spese per acquisto di beni di proprietà dei soci o di parenti dei soci; per gli investimenti nel settore agricoltura sono esclusi gli investimenti che riguardano gli impianti di magazzinaggio e i depositi frigoriferi, per la conservazione di prodotti surgelati, sopradimensionati al normale ciclo produttivo.

AGEVOLAZIONI - Sono previsti due tipi di aiuti:
- un servizi di formazione e di assistenza tecnica attraverso l’attività di tutoraggio successiva all'approvazione del progetto. In questo senso le agevolazioni finanziare riguardano spese di investimento e spese di gestione. Le prime prevedono contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato. Le spese possono riguardare studi di fattibilità acquisti di terreni, opere edilizie, allacciamenti, acquisti di macchinari, impianti, attrezzature, impianti specifici e tecnologici, beni immateriali, software, brevetti ecc. Le seconde prevedono, invece, contributi a fondo perduto. Le spese possono riguardare materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci, locazioni di immobili, ecc.
- un servizio di accompagnamento alla progettazione che aiuti i giovani a definire il proprio business plan. In questo settore, i servizi reali nella fase di inizio (start-up) comprendono: prima della presentazione del progetto servizi di informazione e di accompagnamento alla progettazione, per offrire ai giovani gli strumenti teorici per elaborare al meglio il proprio business plan; dopo l'approvazione del progetto servizi di formazione imprenditoriale sulla gestione d'impresa e servizi di assistenza tecnica attraverso l'affiancamento di un tutor (un'impresa leader di settore o una società di consulenza) in grado di facilitare la risoluzione dei numerosi problemi connessi alla fase di avvio dell'attività.

PROCEDURE - Per usufruire di queste agevolazioni occorre presentare una richiesta, secondo un fac-simile riportato su un'apposita guida (disponibile presso le competenti Camere di Commercio). Bisogna compilare un modulo di richiesta da spedire per raccomandata A/R o consegnato personalmente presso la sede di Sviluppo Italia, Via Boccanelli 30, 00138 Roma o presso le sedi regionali della società ove presenti. Alla domanda vanno allegati in duplice copia il progetto di impresa e copia dell'atto costitutivo, certificato di vigenza, certificato comprovante che la sede della società è ubicata nei territori d'applicazione della legge, certificazione o dichiarazione comprovante che la compagine sociale è costituita in maggioranza da soci dai 18 ai 29 o dalla totalità di giovani tra 18 e 35 anni.

Dopo circa 6 mesi gli esperti di Sviluppo Italia S.p.A. comunicheranno agli aspiranti imprenditori l'esito dell'istruttoria. In caso di esito positivo, i soci saranno invitati a sostenere un colloquio presso la sede centrale di Sviluppo Italia S.p.A. per la definizione del piano esecutivo. A questo punto i soci, assistiti da un Tutor nominato da Sviluppo Italia ed eventualmente dai loro consulenti, dovranno predisporre e sottoporre a nuova approvazione il piano esecutivo degli investimenti completo di nuove proiezioni economico-finanziarie. Ottenuta l'approvazione del piano esecutivo verrà stipulato il contratto di finanziamento tra Sviluppo Italia S.p.A. e la società proponente gli investimenti.

TEMPI - Circa 4 - 6 mesi sono necessari dalla presentazione della domanda per arrivare all'istruttoria. Altri 3 - 4 mesi per la predisposizione del piano esecutivo e ulteriori 2 -4 mesi per l'approvazione definitiva.
 

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