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Il Patto “espelle” il consigliere Marco Fioravante

Secondo la lista civica l'ex candidato sindaco avrebbe disatteso le aspettative sul suo mandato. Richieste anche le dimissioni dalla carica ricoperta in Comune

Marco Fioravante è stato cacciato da Il Patto. Era l'unico rappresentante, nel nuovo consiglio comunale, della lista civica che lo aveva scelto come candidato sindaco per le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011.

L'accusa? Quella di aver completamente disatteso gli impegni di concertazione collegiale sulla linea politica da tenere in consiglio comunale e interrotto qualsiasi tipo di confronto con i vari promotori dell'iniziativa politica della città, gli stessi che lo avevano scelto e voluto come consigliere, proprio in virtù del successo che la sua lista aveva riscosso alle comunali di cinque mesi fa. Spiegano così da Il Patto le motivazioni della drastica decisione: “Il diritto di rappresentanza in consiglio comunale non può spettare ad un soggetto che non accetta il confronto su questioni amministrative della città, con il gruppo e la conseguente lista civica, nati per portare un contributo nella ricerca di soluzioni ai problemi di Latina”.
 

Gli uomini del movimento politico rincarano la dose e, dichiarando di prendere le distanze da quella che è stata la sua condotta politica fino a questo momento, chiedono a Fioravante anche di “rassegnare le sue dimissioni dal consiglio comunale avendo egli rifiutato ogni genere di collaborazione in ordine alle iniziative per la città da porre in essere su mandato ricevuto dai nostri elettori”.

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