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Abc, i chiarimenti del Comune sulla nuova azienda speciale per i rifiuti

Nel corso di una conferenza stampa il sindaco di Latina, con gli assessori al Bilancio e all’Ambiente e il segretario Iovinella ha cercato di fornire tutte le rassicurazioni in merito ad Abc, dopo le perplessità di Anac e revisori dei conti

Fare il punto della situazione, “entrando anche un po' nel merito”, sulla neonata Azienda per i Beni Comuni, sulla sua costituzione e il suo avvio, anche alla luce della richiesta di chiarimenti fatta al Comune di Latina dall’Anac, di quella giunta dai revisori dei conti e dell’interrogazione presentata nello scorso mese di dicembre dal senatore Maurizio Gasparri. E’ il sindaco Coletta ad illustrare il contenuto della conferenza stampa che ieri pomeriggio si è tenuta in Comune per sciogliere dubbi intorno alla nuova azienda speciale per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, operativa dal 1 gennaio scorso. 

Alla conferenza hanno preso parte anche la segretaria generale dell’Ente Rosa Iovinella,  gli assessori al Bilancio Giulio Capirci e all’Ambiente Roberto Lessio e il presidente del Cda di Abc Demetrio De Stefano. 

Un excursus delle tappe salienti, dalla messa in liquidazione della Latina Ambiente al fallimento della stessa società nel dicembre del 2016, per il quale hanno ribadito il sindaco Coletta prima e l’assessore Lessio poi rispondendo ad uno dei punti sollevati nell’interrogazione di Gasparri, “non può essere addebitabile nessuna responsabilità a questa Amministrazione”, fino al 1 gennaio di quest’anno con il definitivo passaggio di consegne ad Abc, è stato fatto in apertura di conferenza dal sindaco Coletta. Primo cittadino, che, senza nascondere le difficoltà iniziali della nuova azienda speciale, ha difeso la scelta di costituire Abc, che “ha definito - ancora una volta - una opportunità e una sfida importante per la città”. 

Sulla richiesta di informazioni da parte dell’Autorità nazionale anticorruzione pervenuta in Comune nei giorni scorsi è intervenuta la segretaria generale Iovinella la quale ha tenuto a precisare che “sin dall’inizio è stata l’Amministrazione a sollecitare i rapporti istituzionali con l’Anac”. 

“La comunicazione dell’Anac è una semplice ‘richiesta di informazioni’ senza alcuna censura nei confronti dell’Amministrazione né tempi perentori di risposta in riferimento alla procedura aperta per l’affidamento del servizio di igiene urbana del territorio comunale (CIG 6666991F01). Si tratta di un ulteriore passaggio a seguito della risposta che la stessa Autority aveva fornito sui quesiti-dubbi avanzati dal Comune a seguito della sospensione della gara per l’esternalizzazione del servizio, dubbi poi confermati dall’Autority con il parere recapitato il 7 aprile scorso. Alla conclusione di quel parere veniva chiesto quale strada si intendesse intraprendere per l’affidamento del nuovo servizio, atteso che l’ipotesi ‘in house’ risultava di difficile fattibilità. A tale richiesta si è risposto nei termini previsti di 30 giorni, in data 5 maggio 2017. In quella risposta è stata indicata l’intenzione di affidare il medesimo servizio all’azienda speciale. Esercitando i suoi poteri di vigilanza, dopo aver acquisito solo una parte della documentazione prodotta, l’Anac chiede altre informazioni in riferimento all’art. 114 del Tuel, ‘insieme alle considerazioni sulla base delle quali l’Ente ha proceduto’. Lo fa alla luce delle previsioni della delibera della Sezione per il Lazio della Corte dei Conti n. 168/2015/PRSE del 15 ottobre di quell’anno, in base alla quale l’Ente locale deve: ‘verificare che esista una stretta inerenza tra le finalità istituzionali dell’Ente e le attività strumentali affidate all’azienda speciale’: cioè l’azienda speciale deve svolgere servizi pubblici come accade in questo caso - spiega Rosa Iovinella -; ‘valutare opportunamente la convenienza economica di procedere ad affidamenti nel rispetto del principio di economicità delle gestioni e del buon andamento delle Amministrazioni Pubbliche’: punto che è stato ampiamente valutato nella cosiddetta relazione ex articolo 34 approvata l’8 agosto dal Consiglio 2017e propedeutica alla costituzione di Abc; ‘motivare in modo adeguato i trasferimenti a favore dell’Azienda Speciale, anche al fine di evitare un’ingente crescita della spesa per i servizi nel bilancio comunale’: punto questo ampiamente motivato e spiegato con relazioni tecniche ed economiche in qui si dimostra che non c’è crescita di spesa per il bilancio comunale”.

“Questo è quello che chiede giustamente Anac insieme anche a tutti i documenti che sono stati approvati; appena finiremo di pubblicare invieremo tutto, dalla costituzione all’approvazione del contratto di servizio” ha poi concluso il segretario generale.

Dopo l’intervento dell’assessore Lessio che ha dato risposta punto su punto all’interrogazione presentata lo scorso mese di dicembre da Gasaprri proprio su Abc, l’intervento dell’assessore Capirci sulla richiesta di chiarimenti da parte dei revisori dei conti per i quali, come aveva anticipato Coletta in apertura di conferenza, è stato detto poco, “non entrando nello specifico prima di aver risposto per le vie ufficiali”. Capirci ha però annunciato che oggi i revisori “saranno in Ragioneria. Ci sarà il consueto dialogo che non è mai stato interrotto e aggiungo - ha proseguito ancora l’assessore - qualche loro suggerimento sarà recepito nella proposta di delibera, perché trattandosi di dialoghi ci sono stati un paio di appunti di cui è stato ritenuto opportuno il recepimento”.    

Cosa differenzia la Latina Ambiente dall’azienda speciale, è stato il quesito posto poi dall’assessore Capirci che ricorda come la Latina  Ambiente fosse una società mista con capitale a maggioranza pubblica ma con gestione privata. “Hanno una diversa erogazione del servizio, ma soprattutto sono diverse le finalità: abbiamo da un lato una società di capitali votata alla massimizzazione del profitto che crea inevitabilmente dei conflitti tra committente e appaltatore, e dall’altro un’azienda speciale, che è un ente pubblico di emanazione del Comune e che persegue il pareggio del bilancio, riducendo la possibilità di conflittualità tra committente e appaltatore”. 

Altro punto affrontato dall’assessore Capirci è legato ai dubbi sulla tenuta economica dell’azienda speciale e se questa partecipazione possa pregiudicare i conti dell’Ente. “Questo credo sia molto difficile, se non impossibile, che possa accadere. Abc un unico cliente che è il Comune, ha un calcolo dei costi finito nel Pef, e che verrà recuperato dal Comune tramite Tari – ha spiegato l’assessore al Bilancio -; quindi o il Comune smette di pagare oppure se paga regolarmene non c’è motivo di andare in passività. E ancora, anche se dovessero crescere i costi, i costi andrebbero a riversarsi nella tariffa. Quindi il rischio è politico e non economico, cioè se Abc fosse inefficiente saremmo costretti ad aumentare le tariffe e se aumentiamo le tariffe vuol dire che non siamo capaci noi e il management”.

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