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Sermoneta, approvato il bilancio: fondo per le famiglie in difficoltà

Rappresenta la risposta ai bisogni primari dei cittadini come scuole, servizi, manutenzioni, cultura, assistenza alle fasce deboli. Aliquota Imu per la prima casa ridotta allo 0,37

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

È stato approvato il bilancio di previsione 2012. Un Bilancio che rappresenta la risposta a bisogni primari della cittadinanza come scuole, servizi, manutenzioni, illuminazione pubblica, cultura, assistenza alle fasce deboli, punti fondamentali dell’azione amministrativa, ma che ha dovuto fare i conti con il drastico taglio dei trasferimenti statali. Basti pensare che tra il 2009 ed il 2012 i contributi dello Stato e della Regione al Comune di Sermoneta hanno subito una decurtazione di oltre 800.000 euro pari quasi al 50%, di cui 645 mila euro solo per il 2011. Inoltre, la soglia del patto di stabilità è passata da € 220.000 per l’anno 2011 a € 526.000 per il 2012, limitando la capacità di spesa.

“Questo bilancio di previsione 2012 è stato uno dei più difficili degli ultimi 20 anni, mentre per gli anni futuri 2013-2014, si presenta ancora critica per il Comune, alla luce dei vincoli sempre più insostenibili e soprattutto incerti del patto di stabilità interno; consistente riduzione dei trasferimenti erariali; contenimento ulteriore dell’indebitamento”, spiega l'assessore alle Finanze Antonio Di Lenola, giunto al termine di un lavoro concertato con gli uffici finanziari e tutta la maggioranza.

Ma questa amministrazione, consapevole del grave periodo di crisi che stanno attraversando le famiglie, ha istituito un Fondo straordinario di solidarietà per le famiglie in difficoltà economica ed ha incrementato con fondi propri il Fondo a sostegno di coloro che non possono pagare l’affitto di casa: segno di una comunità che cresce e che fa della mutua solidarietà il suo valore fondante.

L’introduzione dell’Imu ha chiamato l’amministrazione ad una scelta responsabile: l’aliquota base per la prima casa è stata ridotta allo 0,37, mentre è stata fissata l’aliquota dello 0.96 per le seconde case, raggiungendo la cifra di 1,7 milioni di euro che il Ministero delle Finanze ha chiesto al Comune di Sermoneta di inserire obbligatoriamente in Bilancio.

L'addizionale comunale Irpef è rimasta invariata; la Tarsu vede un incremento di gettito di € 247.084, frutto in parte della continua lotta all’evasione tributaria e in parte dall’adeguamento delle tariffe ai sempre più crescenti costi di gestione ed in vista dell’introduzione anticipata della nuova tassa sui rifiuti (TARES), che comporterà la copertura integrale del servizio. Saranno questi aumenti a garantire il fondo straordinario di solidarietà per le famiglie in difficoltà economica. Inoltre è prevista, con l’approvazione delle modifiche del regolamento Tarsu, dal 2013 una riduzione del 15% per le famiglie che utilizzeranno le compostiere.

Una percentuale che potrà crescere fino al 25% qualora si raggiungessero significativi risparmi di spesa.

C’è da sottolineare comunque un dato altamente positivo: nonostante gli aumenti, le aliquote praticate risultano ancora posizionate in una fascia medio-bassa rispetto ai Comuni limitrofi.

“Dietro questi numeri c’è la salvaguardia del diritto all'assistenza sociale, all'istruzione, alla salute, prioritaria e fondamentale per mantenere coesione sociale in un'idea di società delle opportunità”, ha spiegato il sindaco Giuseppina Giovannoli. “Abbiamo lavorato con coscienza attraverso simulazioni e valutazioni, tagliando dove era possibile ma dando risposte certe alla popolazione in ogni settore. Sermoneta dal 2005 ad oggi è cresciuta di oltre il 30%, famiglie a cui bisogna dare strade sicure ed illuminate, parchi fruibili, ambiti puliti e sicuri in cui vivere, ci sono tantissime opere pubbliche finanziate e con progetti esecutivi approvati, lavori per migliorare la viabilità, gli impianti sportivi, le scuole, le piazze”.

“Prima che amministratori siamo cittadini di questa comunità: cittadini che pagano le tasse, che accompagnano i propri figli a scuola, che vivono la realtà che amministrano. Questo Bilancio di previsione risponde alle preoccupazioni che viviamo nel contatto con i cittadini e con i problemi che la comunità deve affrontare quotidianamente”, ha spiegato l’assessore alle Finanze Antonio Di Lenola, “significa investire su valori di democrazia e di libertà, e soprattutto su una visione positiva e di fiducia nel futuro”. Il Bilancio è stato approvato a maggioranza, con il voto contrario di Antonnicola, Minniti e Scarsella. L’opposizione non ha presentato nessun emendamento.

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