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Politica

"Troppa burocrazia", l'allarme del presidente della consulta sulla disabilità alla commissione sanità della Regione

Chiesta anche l'istituzione del garante per la disabilità

Facilitare la burocrazia per dare risposte veloci ai disabili e alle loro famiglie. È quanto è emerso durante la prima seduta della commissione sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare della Regione Lazio. A prendere la parola Umberto Emberti Gialloreti, presidente della consulta regionale per i problemi della disabilità e dell’handicap, il quale, nel corso dell’audizione, ha presentato una relazione sulle criticità del sistema sanitario legato all’assistenza ai portati di handicap.  

Integrazione sociosanitaria

Gialloreti ha evidenziato come le criticità maggiori riguardino la questione dell’integrazione sociosanitaria, ovvero il coordinamento tra servizi sociali e i servizi sanitari nell'attivazione di interventi e prestazioni a favore dei cittadini. Secondo il presidente della consulta occorre che questa pratica diventi realtà. Infatti, nonostante sia prevista per legge, “oggi appare ancora di difficile attuazione a causa dei processi burocratici”. 

Discrepanze territoriali

Gialloreti ha poi parlato dell’importanza di essere ascoltati, perché sia dato corpo allo slogan “niente su di noi senza di noi”. Il presidente della consulta ha quindi ricordato l’art. 14 della legge 328 e del piano sartoriale che dovrebbe accompagnare la persona con disabilità nell'ambito della vita familiare e sociale, nonché nei percorsi dell'istruzione scolastica o professionale e del lavoro. La legge prevede che i comuni, d'intesa con le aziende unità sanitarie locali, predispongano, su richiesta dell'interessato, un progetto individuale, ma su questo processo si verificano spesso discrepanze tra realtà territoriali, legate al diverso impiego dei fondi.

Dopo di Noi

Gialloreti ha proseguito toccando i temi del Dopo Di Noi, dei Care Giver, dell’importanza dell’informazione e della formazione, della necessità di istituire il garante per la disabilità, di partecipazione della consulta ai tavoli tecnici della Regione, e infine,  di mettere ordine nella legislazione.

Eccesso di burocrazia

I consiglieri d’opposizione hanno sottolineato come, ad oggi, ci sia un eccesso di burocrazia, con una catena di comando difficile da controllare. L’urgenza, quindi, è quella di alleggerire gli iter amministrativi, proponendo di inserire le risorse destinate alla disabilità nei piani di zona. L’esponente del Movimento 5 stelle, Roberta Della Casa, ha chiesto di affrontare le problematiche legate alla disabilità “in maniera concreta, verificando innanzitutto che ci siano le coperture finanziarie che consentano di erogare i servizi e che vengano rispettate le tempistiche relative al trasferimento dei fondi. Ci aspettiamo – ha sottolineato, in una nota, la consigliera grillina - che i servizi essenziali e non, siano erogati in tutte le aree della nostra regione, con la stessa modalità e la stessa qualità, per evitare che ci siano cittadini di serie A e cittadini di serie B”.

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