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Il centrosinistra rimonta a Latina e travolge Cisterna, un civico a Sezze mentre Formia va a destra

L'analisi del voto nei quattro comuni tornati al ballottaggio domenica 17 e lunedì 18 ottobre: vincitori e sconfitti

Ribaltone a Latina, sorpresa a Cisterna che sceglie il centrosinistra, un civico a Sezze mentre a Formia un finale al cardiopalma. Si chiude così la tornata elettorale per le amministrative, nei quattro comuni tornati al voto per il ballottaggio domenica 17 e lunedì 18 ottobre.

A Latina la straordinaria rimonta di Coletta

L'attenzione era puntata ovviamente sul capoluogo pontino dove il centrodestra puntava a riconquistare il Comune forte del risultato acquisito al primo turno dal candidato Vincenzo Zaccheo (il 48% di voti e il 53% alle sue liste). Invece, è andata diversamente e l'uscente Damiano Coletta è stato protagonista di un'inaspettata rimonta: sempre in vantaggio fin dalle prime sezioni completate per poi chiudere con il 54,90% dei consensi. L'avversario del centrodestra è rimasto invece al 45,10% non riuscendo a riconfermare neppure il 48% del primo turno. Una sconfitta su cui ha pesato probabilmente il voto disgiunto del 3 e 4 ottobre, che ha premiato le liste e i consiglieri ma ha rivelato, in un confronto con Coletta, tutta la fragilità della candidatura a sindaco evidentemente non sostenuta convintamente neanche dagli alleati. Proprio gli alleati infatti, così come gran parte dei consiglieri eletti, hanno disertato ieri il point elettorale e scelto di non intervenire a commentare e analizzare il risultato. Coletta dunque stravince, questa volta con il Pd alleato e l'appoggio esterno del M5S. Ora però si fanno i conti con un Consiglio comunale composto da una maggioranza di centrodestra.

Il centrosinistra di Mantini sbaraglia Merolla a Cisterna

Successo a Cisterna per Valentino Mantini, che era candidato del Pd appoggiato dal M5S, che sbaraglia il centrodestra formalmente ricompattato sul nome di Antonello Merolla (al primo turno la Lega aveva appoggiato invece la corsa di Pier Luigi Di Cori)  e vince con circa 11 punti percentuali di scarto, arrivando al 55,40%. Il centrosinistra, dunque travolge anche il comune di Cisterna portando in Consiglio una solida maggioranza composta da 15 consiglieri. Anche in questo caso si tratta di una vittoria con un ex sindaco.

Sezze cambia pagina e sceglie un civico

Cambia la guida del comune anche a Sezze, dove l'uscente Sergio Di Raimo, espressione del Pd, è stato travolto al ballottaggio dal rivale Lidano Lucidi, ora sindaco con poco meno del 70% dei voti. In questo caso si tratta però della vittoria di un civico, sostenuto da tre liste, che ha saputo catalizzare le preferenze dei cittadini di Sezze superando i partiti, tanto il Pd quanto quelli del centrodestra che erano riuniti sotto il nome del candidato Serafino Di Palma (fermo al 20,35% conquistato al primo turno e ora consigliere comunale eletto). La partita a Sezze era particolarmente delicata perché il Comune era stato commissariato dopo le dimissioni di Di Raimo.

A Formia vittoria sul filo per Taddeo

E' Formia l'unico comune dove la sfida del ballottaggio si è giocata sul filo. Il civico Amato La Mura ha tenuto testa a Gianluca Taddeo, segnando un vantaggio in molte sezioni, per poi cedere la vittoria alla fine per un pugno di voti. Il nuovo sindaco è dunque Taddeo, scelto da Forza Italia e Fratelli d'Italia e sostenuto anche da quattro liste civiche, che ha ottenuto il 50,13 dei consensi, contro il 49,87 dell'avversario la Mura. Anche Formia, dopo le dimissioni di Paola Villa, era guidata da un commissario prefettizio.

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