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Bilancio 2012, sì anche l’emendamento per la Casa della Musica

Soddisfatto il Pd dell’approvazione dell’emendamento. Moscardelli: “Prevede lo stanziamento di 100mila euro per la progettazione della Casa della Musica ai capannoni dell'ex Consorzio Agrario”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

"Approvato ieri in Consiglio comunale un emendamento presentato a nome del Pd che prevede uno stanziamento di € 100.000,00 per la progettazione della Casa della Musica ai capannoni dell'ex Consorzio Agrario: è solo una dichiarazione di intenti ma significativa su cui dovrà intervenire la Regione con gli stanziamenti necessari.

E' un progetto che portiamo avanti da 10 anni. Nel 2006 avevo ottenuto 2 milioni e 250.000,00 euro destinati al Comune di Latina per progettazione ed avvio lavori, che dopo 3 anni sono stati restituiti alla Regione per mancato utilizzo. Si tratta di una scelta che come Pd abbiamo avanzato nella convinzione che gli 80 anni della fondazione di Latina fosse l'occasione per lasciare un segno di grande valenza come l'Auditorium - Casa della Musica.

E' una struttura da realizzare ai Capannoni dell'ex Consorzio Agrario e sarà al servizo degli artisti di Latina come del centro sud Italia, non essendovi al di fuori del parco della Musica di Roma altre strutture, con sale incisione, registrazione e servizi complementari. Latina è riferimento per il mondo della Musica con iniziative di grande valore come il Conservatorio, l'Istituto Patrassi, il Campus Internazionale, il Dizionario Musicale. La scelta è stata fatta nella convinzione che occora investire sulla cultura, con il duplice obiettivo della crescita della comunità e dello sviluppo economico.

La cultura e l'economia creativa sono oggi una nuova opportunità che ha visto molte città europee investire ottenendo tra l'altro un aumento del reddito procapite dei cittadini superiore alle altre città, vedi Bilbao e Weimar, città medio piccole che hanno fatto  in Europa i maggiori  investimenti in cultura che hanno avuto un effetto moltiplicatore per lo sviluppo economico.

Casa della Musica, Palazzo della Cultura come sede di produzione culturale, la Biblioteca a Palazzo M, il Museo della Bonifica virtuale al Cambellotti, una struttura tipo forum polifunzionale nell'era delle ex autolinee (esempio la struttura semiaperta di Covent Garden), l'area dell'ex Garage Ruspi come cenro espositivo, sono la spina dorsale di un percorso culturale e di un'idea di rilancio di Latina che il Pd avanza raccogliendo il testimone della stagione dell'apertura di Latina all'Italia e all'Europa negli anni 70: il progetto del palazzo della Cultura, della Biblioteca Stirling e del foro Portoghesi.

Latina città della cultura è un'idea forte per la nostra città, non l'unica, ma che ha grande valore per il rilancio di Latina, che con la cultura deve investire sull'innovazione, sulla ricerca e lo sviluppo. Occorre recuperare il ruolo di città di frontiera, aperta la cambiamento e al progresso, senza rigurgiti nostalgici del passato. Nel bilancio del Comune di Latina, al di là delle ristrettezze, non c'è un'idea di sviluppo, di spinta alla crescita e all'innovazione. Il Pd, forza di governo e di cambiamento, ha lanciato una sfida per lo sviluppo della città, a partire dalla cultura.

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