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Bilancio consuntivo, il Pd vota no: “Troppi i punti non chiari”

Il capogruppo Cozzolino: “Il bilancio consuntivo si è chiuso con cifre ben lontane dal bilancio preventivo votato ad ottobre. Il Comune non ha incassato 2 milioni di euro previsti e rivelatesi, invece, inesistenti”

Troppi i punti non chiari. Questo il motivo alla base del “no” del Partito Democratico al bilancio consuntivo presentato dalla maggioranza durante l’ultima seduta della Commissione.

“Troppe le incongruenze e le mancanze presenti in questo bilancio che durante i prossimi giorni approderà in Consiglio comunale – ha commentato il capogruppo Alessandro Cozzolino -. L’aspetto più grave sta nei 2 milioni di euro risultati inesistenti rispetto al bilancio preventivo votato ad ottobre. In parole semplici: il comune di Latina, ad ottobre, pensava di intascare diversi milioni di euro ma a dicembre all’appello mancavano 2 milioni di euro. Un errore di previsione non da poco che testimonia, ancora una volta, di come questa maggioranza si muova a spot e senza una programmazione seria e realistica”.

Durante la commissione Bilancio sono stati poi messi in luce alcuni numeri importanti come le mancate entrate provenienti dalla legge 10 e dai condoni. “Infatti – prosegue Cozzolino - nelle previsioni della maggioranza tramite la legge 10 sarebbero dovuti entrare ben 6,1 milioni di euro ed invece sono entrati solamente 4,1 milioni (con un errore di stima del circa 30% al ribasso). Stesso errore di valutazione è stato fatto per i condoni con appena 700mila euro intascati a fronte del milione e 700 mila euro previsto. Lo stesso Assessore Calvi ha commentato: ‘occorre aumentare le entrate per garantire almeno i servizi minimi’”.

“La situazione emersa durante il bilancio consuntivo è quantomeno scoraggiante – afferma il consigliere del Pd -. Da una parte c’è una maggioranza inesistente che, durante la prima seduta, non ha mantenuto nemmeno il numero legale. Dall’altra il governo della città vota un bilancio che non rispecchia minimamente le previsioni fatte ad ottobre. Tutto ciò è sinonimo di improvvisazione e di assenza completa di programmazione”.

Tra le mancate entrate “ci sono anche la gestione degli asili nido (con una copertura del 67,33% della spesa), delle mense scolastiche (con una copertura economica del 40,23%), dei mercati e delle fieri (con il 23,12%) e dei teatri con appena il 21,83%.

Il vero fallimento dell’amministrazione continuano ad essere le infrastrutture sportive – conclude Cozzolino -. In questo bilancio si evidenzia come, per gli impianti sportivi, l’amministrazione comunale riesca a coprire le proprie spese solo per il 9,38%. In soldoni: nel 2013 è stato speso più di un milione di euro e sono entrati solamente 95mila euro. Tra le numerose mancanze tengo a sottolineare le evidenti difficoltà nel far tornare i conti nelle gestioni dello stadio Francioni e della piscina comunale, con le spese e gli oneri che vanno sempre a carico delle casse comunali”.

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