Commissioni consiliari, primi scricchiolii nel centrodestra: è scontro per le presidenze
A storcere il naso Forza Italia. Subito reazioni anche dall’opposizione; Lbc: “Stesso scenario di sempre, il centrodestra litiga e la città può aspettare”
Promo strappo nella maggioranza di centrodestra in Comune a Latina. Lo scontro nelle scorse ore è andato in scena durante la composizioni delle commissioni consiliari e in particolare nella distribuzione delle presidenze.
Secondo alcune indiscrezioni a storcere il naso è stato il gruppo di Forza Italia che vorrebbe per sé due presidenze. Qualche frizione era nata già, va detto, durante la composizione della Giunta della sindaca Matilde Celentano che è stata poi ufficializzata nei primi giorni di giugno e presentata durante la seduta di insediamento del Consiglio comunale.
Ora di nuovo uno scontro tra le forze di maggioranza. Scontro che è stato commentato anche dal gruppo consiliare di Lbc. “Tutto cambia perché nulla cambi dichiarano i consiglieri Damiano Coletta, Floriana Coletta, Dario Bellini e Loretta Isotton -. E così ritroviamo la destra al governo della città esattamente come l’avevamo lasciata, apparentemente compatta ma in realtà litigiosa e attenta solo alla spartizione di poltrone e presidenze. Se un anno fa era riuscita per lunghi mesi a bloccare completamente il lavoro delle commissioni comunicando dopo ben sei mesi i nomi dei componenti e paralizzando di fatto ogni azione amministrativa, oggi, ancora sulle commissioni, rivela tutte le crepe di una maggioranza evidentemente unita solo per interesse.
Apprendiamo con amarezza che le pagine dei giornali, a pochi giorni dall’insediamento ufficiale della nuova amministrazione, raccontano già di strappi e rotture, tensioni e accordi non rispettati - aggiungono dal gruppo consiliare di Latina Bene Comune -. Non è bastata evidentemente un’ulteriore commissione consiliare, con i conseguenti costi per 11 commissari che gravano sulla città, per accontentare le mire di tutti. I posti non bastano mai e ora lo stallo è sulle trattative per le presidenze. L’approccio amministrativo del centrodestra si rivela sempre lo stesso, finalizzato solo alla distribuzione di cariche e al bene dei singoli che prevale sul bene comune”
“Cambiano dunque le condizioni e gli scenari, ma gli attori restano gli stessi e identiche sono le modalità di concezione della politica e dell’amministrazione - proseguono da Lbc -. La sindaca ha lamentato la gravità della situazione in cui versa la città e a questo proposito le chiediamo cosa ci si poteva aspettare dopo nove mesi di commissariamento. Eppure, la sua maggioranza si prende il tempo e la libertà di litigare per le poltrone, rischiando di paralizzare ancora l’attività. Intanto, la città è sommersa da erbacce e rifiuti e i progetti del Pnrr rischiano una battuta d’arresto”.
“La verità – concludono i consiglieri del movimento politico - è che sono state fatte promesse elettorali che ora non si è in grado di mantenere e la città è ferma in un momento delicato, in attesa che si concluda il gioco delle poltrone. Governare è un’altra cosa e richiede responsabilità e cura del bene comune”.