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Ventotene, la "guerra" tra sindaco ed il suo ex vice finisce in Procura

Modesto Sportiello, in un dossier presentato alla magistratura di Cassino, denuncia di essere vittima di un disegno criminale

Un vero e proprio 'fuoco amico' finalizzato a screditare, diffamare ed estromettere dalla carica il consigliere comunale di Ventotene più votato alle ultime elezioni amministrative, Modesto Sportiello. Di questo sembra essere convinto il politico, eletto nelle fila della maggioranza, che per un anno ha ricoperto la carica di vice-sindaco ed assessore ai trasporti dell'attuale amministrazione capeggiata dal sindaco Gerardo Santomauro, fino a quando, improvvisamente, gli sono state revocate le due deleghe per dissensi con il Sindaco.

Una sorta di 'cospirazione' che ha indotto lo stesso Sportiello a presentare un corposo dossier-denuncia presso la Procura della Repubblica di Cassino e nel quale oltre che a ricostruire quanto sta accadendo nella vita politica ed amministrativa dell'isola da oramai tre anni a questa parte, chiede anche l'applicazione di misure interdittive a carico di quelli che sarebbero i componenti di una presunta associazione a delinquere che avrebbe come fine la sua 'cacciata' dal Consiglio Comunale di Ventotene ed inoltre la sua diffamazione come cittadino e come imprenditore.

Ma cosa sta accadendo al centro del mar Tirreno e in un lembo di terra incastonato tra lo spettacolare arcipelago delle Pontine?

"Il sindaco Santomauro Gerardo, nel ruolo di cospiratore, oltre che autore del disegno criminoso, in concorso con i consiglieri comunali di maggioranza, nonché con alcuni dirigenti comunali, al fine di raggiungere lo scopo illecito di destituire il consigliere comunale e di diffamarlo agli occhi della cittadinanza - si legge nella denuncia - hanno falsamente attestato e dichiarato che l'esponente (Modesto Sportiello ndr) fosse un grande evasore di tributi comunali nonché trasgressore del Codice della Navigazione". 

Secondo quanto vergato dal consigliere comunale nel dettagliatissimo esposto di oltre 15 pagine, tutte le accuse si basano sulla strana “scomparsa” dagli archivi comunali di tutte le autorizzazioni da lui ottenute nei trascorsi dodici anni e delle ricevute di pagamento dei tributi. Sparizione poi rivelatasi falsa, infatti, dopo la presentazione da parte dello Sportiello delle copie dei documenti che per mesi i denunciati hanno dichiarato in numerosi atti pubblici essere “inesistenti”, i documenti poi miracolosamente, sono stati rinvenuti e correttamente reinseriti nei fascicoli del Comune.

"Dalla valanga di accuse gravi e gravissime che lo Sportiello ha esposto e documentato nella sua denuncia nei confronti del Sindaco Santomauro e dei suoi presunti complici, si delinea un piano ordito per dichiararlo incompatibile con la carica di Consigliere Comunale e inoltre per rappresentarlo come moroso nei confronti del Comune per oltre 100.000 euro, con tanto di diffida e messa in mora da parte della Dirigente dell’ufficio tributi e addirittura con minaccia da parte del Sindaco di verifica fiscale della Guardia di Finanza. Con le stesse denunciate falsità si è tentato, da parte del dirigente dell’Area 3, di revocare le Concessioni Demaniali Marittime, di cui lo Sportiello è contitolare, assieme alla consorte, sin dal 2005, per grave e insanabile violazione con il Codice della Navigazione".

Nella denuncia quindi l'ex vice sindaco asserisce che i documenti per mesi dichiarati, in numerosi e infamanti atti pubblici, come inesistenti e magicamente rinvenuti soltanto a seguito dell’esibizione delle loro copie e del suo stesso accesso agli atti dell’archivio comunale, oltre a far decadere ogni falsa accusa "hanno disvelato platealmente il criminoso piano ordito dai denunciati contro uno scomodo avversario politico. Per l’attuazione di tale criminoso piano egli ritiene che siano stati perpetrati gravi reati che dovrebbero essere inconcepibili per le figure e per gli incarichi rivestiti dai presunti rei e che per questo l’intera vicenda è stata sottoposta al giudizio dell’Autorità Giudiziaria e ci si augura che al più presto possano essere esperite appropriate indagini di PG per l’accertamento della verità che è attesa con trepidazione dall’intera e sgomenta Cittadinanza di Ventotene".
 

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