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Comuni Ricicloni, 15 i premiati nella provincia pontina. Norma brilla per la differenziata

Il comune lepino secondo nel Lazio con oltre l’83%; Fondi quello migliore tra i comuni con più di 5mila abitanti. In tutta la regione in totale sono 127 i Comuni Ricicloni 2019

Sono 127 i Comuni Ricicloni 2019 del Lazio, 13 sono anche Plastic Free e 18 sono Rifiuti Free. Sale al 47% la percentuale regionale di differenziata in tutta la regione; nella provincia di Latina la performance migliore è fatta registrare da Norma che supera l’80%, secondo comune in tutto il Lazio. Sono questi alcuni dati che emergono dall’annuale dossier di Legambiente “Comuni Ricicloni e Ciclo dei Rifiuti nel Lazio” presentato ieri a Roma durante il Terzo Ecoforum di Legambiente Lazio. 

Il dossier viene realizzato ogni anno dall’associazione ambientalista per analizzare lo stato di avanzamento delle buone pratiche dell’economia circolare, la quantità di Comuni Ricicloni che hanno superato il 65% di raccolta differenziata, il numero di Comuni Plastic Free dove si producono meno di 10 kg/abitante all’anno di rifiuti in plastic, i Comuni Rifiuti Free quelli cioè dove vengono prodotti meno di 75 kg/abitante all’anno di indifferenziato. La fonte dei dati Arpa Lazio e il nuovo catasto rifiuti Ispra su raccolta 2018. 

I Comuni Ricicloni della provincia pontina

Sono 15 i Comuni Ricicloni 2019 della provincia pontina, 5 in più rispetto al report dello scorso anno. Ci sono (in ordine alfabetico): Aprilia (69,16%), Campodimele (73,35%), Cori (75,59%), Fondi (81,75%), Formia (66,51%), Itri (80,06%), Lenola (65,52%), Maenza (70,23%), Norma, (83,67%), Rocca Massima (70,01%), Roccagorga (77,71%), Sermoneta (71,24%), Sperlonga (70,95%), Spigno Saturnia (78%), Terracina (72,11%).

Alcuni dati

I Comuni Ricicloni 2019 sono 127, 41 in più rispetto al report del 2018; sale anche la percentuale totale di differenziata regionale che arriva al 47,3% (dal 45,5%) e senza il dato negativo di Roma la percentuale è addirittura del 53%. Buone notizie arrivano anche per la provincia pontina dove la differenziata cresce e in un anno passa dal 46,14 del 2017 al 50,67% del 2018

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Il podio per i migliori risultati nella percentuale di raccolta differenziata Vallinfreda (RM) 83,9%, Norma (LT) 83,6%, Canepina (VT) 82,7%. Fiumicino (RM) è il miglior comune per rifiuti differenziati totali, Paliano (FR) il comune più Plastic Free; 3 piccoli comuni nelle prime 3 posizioni e il 62% di tutti i ricicloni sono comuni con meno di 5.000 abitanti. Tra i primi 10 Comuni con popolazione maggiore di 5000 abitanti invece risulta vincitore, Fondi (81,45%); nella classifica anche Itri (80,06%) e Cori (75,59%). 

Tra le provincie il miglioramento più evidente è quello della provincia di Rieti che balza dal 38,3% al 47,1% di differenziata con un miglioramento di quasi 10 punti percentuali in un anno, peggior provincia per la prima volta la Città Metropolitana di Roma al 46,4% trascinata in basso dai numeri peggiorati della Capitale dove la percentuale scende per la prima volta nella storia, dal 43,2% all’attuale 42,9%.

I commenti

“Il numero di Comuni Ricicloni nella nostra regione, aumenta come mai prima d’ora, e grazie a tutte queste amministrazioni virtuose il Lazio può fare passi da gigante verso una sana gestione del ciclo dei rifiuti e verso l’economia circolare - dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio - per la quale servono però tutti gli impianti per la gestione delle frazioni differenziate, a partire dall’organico. Il podio dei migliori dimostra quanto bene si possa fare nella piccola grande Italia dei piccoli Comuni, e il numero notevole di Comuni grandi racconta che si può far benissimo in contesti molto complessi. Tutti i dati sono in netto miglioramento ma su tutti pesano gli scarsi risultati della differenziata a Roma che, con l’ultimo peggioramento è una palla al piede per le performance di tutta la regione: la sua è diventata l’ultima delle provincie per la differenziata e senza un dato così negativo della Capitale, l’intera Regione avrebbe superato ampiamente il cinquanta per cento di differenziata. Questi numeri raccontano in maniera incontrovertibile il fallimento totale dell’amministrazione romana sui rifiuti: senza differenziata, senza prospettive di miglioramento, senza alcun impianto per la gestione delle frazioni e con tutti i rifiuti prodotti, esportati in impianti di altri territori, con un peso ambientale assurdo per il trasporto e per la ricaduta ingiusta su altre collettività. Oggi però vogliamo festeggiare i risultati ottenuti dai cittadini del Lazio, insieme alle aziende, alle associazioni e agli enti pubblici portatori di una sana rivoluzione verso l’economia circolare”. 

Il numero di amministrazioni che hanno attuato la Tariffa Puntuale nel Lazio è ancora basso: la Regione ha posto già nel 2016, per legge, l’obbligo al passaggio da TARI a TARIP entro il 2020, ma sono un numero irrisorio i Comuni che, dopo un primo finanziamento, stanno adempiendo al passaggio. “Chiediamo alla Regione di sostenere ancor di più le amministrazioni in questo passaggio fondamentale, una norma sacrosanta deve trovare la sua realizzazione reale: oggi che abbiamo notizie così positive sulla percentuale di differenziata, sul numero di buone pratiche e anche sulla diffusione di impianti indispensabili alla gestione delle frazioni, a partire da quella organica, bisogna porre un’attività forte e concreta perché a fine dell’anno prossimo possa essere attuato veramente il principio chi inquina paga, con l’applicazione della tariffa puntuale”.

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