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Concorsi Asl truccati: si dimette il presidente del consiglio comunale di Minturno Giuseppe Tomao

Come candidato di uno dei concorsi è coinvolto nell'indagine della finanza e della polizia. Intercettata una conversazione con il presidente della commissione esaminatrice Claudio Rainone

Il primo effetto dell'inchiesta sui concorsi truccati della Asl, oltra alla sospensione dei due dipendenti arrestati, Claudio Rainone e Mario Graziano Esposito, è stato quello delle dimissione del presidente del Consiglio comunale di Minturno Giuseppe Tomao, coinvolto nell'indagine e oggetto di un'intercettazione come candidato del primo concorso da 23 posti per collaboratore amministrativo. 

Le dimissioni dall'incarico politico nel consiglio comunale di Minturno sono state ufficializzate nella giornata di ieri, 25 maggio. "Ringrazio le minoranze per i toni pacati nelle richieste di dimissioni e in particolare quanti, consiglieri e non, mi hanno prontamente contattato per esprimere parole di conforto - commenta Tomao - Così come ho apprezzato la sensibilità del direttivo del Partito Democratico, circolo di Minturno, per avermi invitato a riflettere con serenità sull’opportunità politica delle dimissioni, senza mai negarmi pieno supporto politico ed umano. Comprendo, altresì, le sensibilità dei gruppi politici che a vario titolo si stanno rappresentando, così come ho la consapevolezza del caso mediatico amplificato dai social e dalla stampa su un'inchiesta che mi ha coinvolto inaspettatamente. Chi mi conosce come uomo, prima che come politico, sa che questa cosa mi ferisce profondamente. Sono molto dispiaciuto soprattutto per il ruolo che rivesto e che ho sempre onorato. Sono stato eletto presidente del Consiglio comunale all'unanimità, maggioranza e minoranza hanno riposto in me la fiducia quale rappresentante dell’assise e garante delle attività consiliari, ruolo che ho sempre svolto con orgoglio, correttezza e passione, senza mai mancare un appuntamento".

"Sebbene la mia vicenda personale, tanto chiacchierata negli ultimi giorni, ancora in fase di indagine, non pregiudichi affatto le attività consiliari - continua - non comprometta alcuna funzione amministrativa, non investa l’ente comunale ma solo ed esclusivamente la mia persona, sento comunque il dovere di fare un passo indietro sulla mia carica istituzionale, al termine di una legislatura importante che ha dato una nuova immagine alla città. La mia scelta è finalizzata soprattutto ad evitare inutili speculazioni politiche in danno della squadra di governo cui appartengo e dell’immagine della città. Conservo, in ogni caso, piena fiducia nella magistratura, con la speranza di poter chiarire prima possibile la mia posizione. Quindi, allo stesso Consiglio Comunale che mi ha eletto suo presidente riconsegno il testimone perseverando nel mio impegno come consigliere comunale. Infine, chiedo a tutte le forze politiche impegnate sul territorio di mantenere la calma ed evitare ulteriori forzature su una questione già ampiamente distorta".

Intanto sono arrivate anche parole di apprezzamento da parte del sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli: "Ringrazio Giuseppe Tomao - ha commentato il primo cittadino - per la dedizione con cui in questi anni ha ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio comunale. Da parte sua, decidere di fare un passo indietro è stato quanto di più opportuno nei confronti delle istituzioni e dei cittadini. Lavoriamo per gestire nel modo più adeguato un periodo importante per tutta la comunità" .

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