Coronavirus, vaccini al personale Asl in ufficio: interrogazione di FdI
Il partito ha chiesto risposte direttamente al governatore Zingaretti e all’assessore alla sanità D’Amato, depositando un’interrogazione a firma del consigliere Righini
"La vicenda emersa in questi giorni dalla stampa secondo cui presso l’ospedale Goretti di Latina ci sarebbero dirigenti della Asl con mansioni da ufficio già sottoposti a vaccino anti-covid, mentre medici ed infermieri operativi nei reparti sono ancora in attesa, merita la necessaria chiarezza". Lo dichiarano il senatore e coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Nicola Calandrini e il consigliere regionale Giancarlo Righini.
Fratelli d’Italia ha chiesto risposte direttamente al governatore Zingaretti e all’assessore alla sanità D’Amato, depositando un’interrogazione a firma del consigliere Righini. "Al netto delle passerelle che abbiamo visto lo scorso 29 dicembre - si legge in una nota del partito - sembra che a Latina qualcosa nel piano vaccini non stia funzionando come dovrebbe. Il piano regionale vaccinale parla chiaro e stabilisce che hanno la priorità operatori sanitari e socio sanitari “in prima linea”, residenti e personale delle Rsa e persone di età avanzata. I dirigenti con mansione da ufficio non rientrano in queste tre categorie.
Zingaretti e D’Amato devono fare chiarezza su quanto accaduto e, se i fatti emersi dalla stampa fossero confermati, andrebbero presi provvedere nei confronti dei responsabili che hanno disatteso quanto previsto dal piano, ristabilendo la giusta priorità nella somministrazione dei vaccini. È un atto di buon senso e di rispetto verso medici e infermieri che lottano tutti i giorni per assistere i malati, e verso i soggetti più deboli che non possono correre il rischio di contrarre il Covid. Andremo fino in fondo per accertare la verità dei fatti e porre fine a questa ingiustizia”.
Proprio oggi il direttore generale della Asl Giorgio Casati ha però chiarito il problema: si tratta per la gran parte di chiamate che sopperiscono alle defezioni che si registrano quasi ogni giorno rispetto al personale di volta in volta chiamato per le vaccinazioni.