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Comune, le linee programmatiche di fine mandato del sindaco Di Giorgi

Il contenimento della spesa pubblica, la Marina, l'università, l'urbanistica e la riorganizzazione della macchina amministrativa, puntando sui tecnici in alcuni settori chiave: questi i punti dettati dal primo cittadino

A pochi giorni dall’importante Consiglio comunale convocato per mercoledì 26 novembre, il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, ha voluto presentare quelle che sono le “linee programmatiche di fine mandato” che saranno anche discusse nella prossima seduta.

LE PAROLE DEL SINDACO DI GIORGI

Il senso di responsabilità verso i cittadini che hanno condiviso il programma amministrativo e verso tutti gli altri che hanno pieno titolo a verificarne la corretta attuazione in un contesto di dialettica democratica ed, infine, verso tutti i consiglieri che pur hanno condiviso le iniziative e gli obiettivi posti alla base del sodalizio politico premiato dal confronto elettorale del 2011, unitamente alla solidarietà manifestata nel corso di queste settimane, mi hanno indotto all’ottimistico tentativo di rilanciare la sfida di continuare nell’azione intrapresa nell’auspicio che la lunga spirale di contrasti interni valga come stimolo per ricordare a tutti che l’amministrazione della città non può che essere improntata al servizio dei cittadini, dei deboli, dei disabili, all’insegna della legalità e della trasparenza delle azioni e dei comportamenti.
Sono consapevole che la grave crisi economica che anche il nostro Paese sta attraversando, che si è acuita in questo ultimo periodo, e che si riflette direttamente nel tessuto sociale creando tensioni ed intolleranze di ogni genere, influenza anche l’ordinario assetto dei rapporti di convivenza democratica laddove diventa sempre più complicato dare risposte concrete ai cittadini in un contesto ordinamentale che, anziché fornire gli strumenti, finisce con il complicare ogni nobile iniziativa volta al soddisfacimento delle istanze di singoli e della collettività.
Gli ultimi governi hanno ridotto le Amministrazioni locali al ruolo di semplici gabellieri costrette alle scelte sui tagli di spesa piuttosto che a quelle da destinare a migliori e nuovi servizi all’utenza.
In siffatto contesto ritengo che, ora più che mai, un Sindaco deve rimboccarsi le maniche e dare l’esempio a tutti quanti siano in grado e vogliano aiutarlo a compiere quelle azioni opportune ed efficaci che consentano il raggiungimento degli obiettivi di mandato opportunamente integrati da iniziative che, invertendo un cambio di rotta, privilegino il sostegno alle politiche dello sviluppo economico, culturale, della tutela dei deboli e della giustizia sociale.
Intendo riferirmi ad un proponimento di rilancio dell’azione di governo locale orientato al rispetto della collettività ed al perseguimento del bene collettivo che, unitamente ad una immediata ristrutturazione della macchina amministrativa, sia in grado di approntare i necessari ed adeguati strumenti di governance dell’ente che consentano agli Amministratori ed al Sindaco di operare con efficacia per garantire alla cittadinanza occasioni di crescita economica ed occupazionale.
Molto è stato già fatto e si sta facendo per favorire la crescita socio economica della Città con interventi materiali ed immateriali sul territorio tra cui la riqualificazione delle aree urbane, con particolare attenzione ai Borghi, alla sicurezza, alla mobilità, alla sostenibilità ambientale, alla risoluzione delle criticità legate a Metro Latina, alla gara di evidenza pubblica che dovrà essere esperita in riferimento al servizio di igiene urbana ed all’implementazione dei servizi alla persona ed alle fasce meno abbienti.
Tutto quanto ho premesso, oltre a postulare la continuazione delle numerose iniziative intraprese, anche grazie all’impegno profuso dagli assessori che hanno sin’ora collaborato con me, richiede una particolare attenzione e cura per le azioni e programmi che di seguito preciserò con l’auspicio che i consiglieri, che sin dall’inizio mi hanno sostenuto, continuino a farlo con lo stesso senso di responsabilità e di bene comune che ha connotato la maggioranza e che comunque ringrazio vivamente per il contributo di ciascuno alla causa comune.

I CINQUE PUNTI

1. CENTRALITA’ E RESPONSABILIZZAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE –COMPOSIZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE – RIORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA - Il nuovo corso che si intende intraprendere nell’amministrazione del Comune sarà improntato ad un maggior coinvolgimento, responsabilizzazione e centralità del Consiglio Comunale nel determinare le scelte in ordine alle tematiche di maggior rilevanza. In particolare, l’indirizzo espresso servirà ad orientare il lavoro dell’Organo di Governo soprattutto laddove tale Organo verrà integrato da personalità di squisito valore tecnico e riconosciuto prestigio professionale. Questa necessità, unita ad un programma di completamento del mandato elettorale, muove dalla consapevolezza delle difficoltà economico-sociali che sta attraversando il territorio e quindi dalla esigenza di una veloce concretizzazione degli obietti prefissati e con un supporto professionalmente qualificato agli Uffici tecnici preposti. In coerenza con tali obiettivi saranno conferite le deleghe di Assessore al Bilancio, all’Urbanistica ed all’Ambiente, a tecnici di qualificato profilo sociale e professionale. Dopo una prima rimodulazione della struttura organizzativa eseguita nella primavera del 2012 , si impone anche una rimodulazione delle strutture e delle funzioni dell’intera organizzazione al fine di renderla maggiormente rispondente all’evoluzione del quadro normativo ed alle necessità di risposte alle istanze dei cittadini. La nuova ristrutturazione sarà realizzata con criteri oggettivi all’insegna della razionalizzazione dei servizi ed uffici, con eliminazione delle Aree ed istituendo un apposito servizio delle entrate che sarà destinato esclusivamente alla gestione delle entrate patrimoniali ed extratributarie. Così come sarà istituito un apposito ufficio preposto alla verifica dei contenziosi in atto con riferimento alle ripercussioni sulle previsioni di bilancio. In coerenza al processo di riorganizzazione, sarà programmata la copertura dei posti vacanti nelle strutture sottodimensionate ed, al contempo, sarà dato impulso alle procedure concorsuali interne al fine di concluderle entro i primi mesi del prossimo anno consentendo alle professionalità esistenti all’interno dell’Amministrazione di poter progredire per merito e dare un valido contributo all’attuazione degli obiettivi prefissati. Altrettanto saranno ultimate le altre procedure in atto.
2. CONTENIMENTO DELLA SPESA; POLITICA DELLE ENTRATE; RIDUZIONE DELLA PRESSIONE FISCALE - Attuazione di una politica di contenimento della spesa al fine della eliminazione degli sprechi attraverso una verifica analitica dei centri di costo e individuazione delle spese comunque riducibili, anche con riferimento alla eliminazione/riduzione dei costi per fitti passivi e dei servizi non essenziali. Verifiche per l’accertamento dell’evasione dei tributi locali finalizzata, a seguito dell’incremento dei contribuenti, all’aumento del gettito tributario con la conseguente riduzione della pressione fiscale sui cittadini. Individuazione dei valori di riferimento delle aree edificabili per l’applicazione dell’imposta municipale propria, ai fini della tassazione delle stesse divenute tali a seguito dei cambi di destinazione urbanistica. Il gettito globale valutato nell’ordine di qualche milione di euro sarà reimpiegato in parte nei servizi alla persona, per il welfare, nella sicurezza delle scuole, per l’abbattimento delle aliquote Irpef e l’incremento delle fasce di esenzione.
3. URBANISTICA e TERRITORIO - La gestione di singole iniziative di revisione della previgente pianificazione urbanistica, che pur corrette nel loro ambito geografico o urbanistico, seppur eseguite con la condivisione e partecipazione di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nei procedimenti, dovranno essere canalizzate in una unica visione integrata e strategica di “idea di Città”, con l’obiettivo di avviare entro fine mandato le procedure per la redazione del nuovo Piano Urbano Comunale Generale impostato sul minor consumo del suolo e sul recupero urbanistico di aree dimesse e siti degradati. A tal proposito è mio intendimento procedere alla verifica di compatibilità complessiva degli strumenti urbanistici attuativi nell’ottica di una loro rivalutazione, al fine di allinearli in un’unica visione che possa garantire la maggior condivisione possibile.
4. SVILUPPO DEL PROGETTO DELLA MARINA DI LATINA - Latina e il suo lido debbono integrarsi per diventare un unicum, in modo da realizzare una nuova idea di Città proiettata verso l’economia del mare. In tal senso è necessario realizzare e completare le necessarie infrastrutture tra cui in primis la strada Mare Monti Sud, provvedendo nel contempo a dare impulso per il completamento degli interventi di riqualificazione del lungomare e di recupero ambientale della fascia dunale, dei corsi d’acqua e dell’ambiente. Consapevole dell’importante sfida che questi obiettivi rappresentano conferirò una apposita delega assessorile per coordinare un gruppo di lavoro tecnico ed intersettoriale qualificato.
5. UNIVERSITA’ - Lo sviluppo sostenibile di una comunità come la nostra che nasce e che si evolve nel settore agricolo-industriale, postula un rilancio delle politiche dello sviluppo culturale attraverso quelle iniziative che favoriscano il diritto allo studio non solo con l’implementazione di nuove facoltà universitarie, ma anche con la realizzazione di un Campus universitario che consenta ai giovani esperienze di aggregazione in un contesto socio culturale integrato. Le occasioni di rilancio economico deriveranno anche dalla realizzazione di un centro di alta diagnostica per la cui istituzione mi sto impegnando con forza affinché si perfezionino al più presto le intese tra il Comune, la Fondazione Roma, la Provincia e l’Università Sapienza
".

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