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Cultura, approvata la legge regionale sul cinema e l’audiovisivo

Le novità: l’eliminazione dell'Ente regionale per il Cinema e l'Audiovisivo e rientro della Regione Lazio nella Film Commission. I consiglieri di Per il Lazio: “La Regione rilancia il settore e guarda ai giovani”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

E’ stata approvata oggi in Consiglio regionale la legge 58, che sostiene il cinema e l’audiovisivo. Il nuovo provvedimento è arrivato in aula con un procedimento molto snello e tempi veloci, dopo diversi passaggi in commissione Cultura che hanno dato voce a tutte le categorie e le professionalità del settore, confermando anche la grande collaborazione e sintonia con l’assessore alla Cultura Lidia Ravera.

Due le principali novità introdotte dal testo: l’eliminazione dell'Ente regionale per il Cinema e l'Audiovisivo, voluto dalla passata Giunta ma mai reso operativo, e il rientro della Regione Lazio nella Film Commission. La Regione inoltre formalizza la sua partecipazione alla Fondazione finanziata con 100mila euro per il 2013 e con ulteriori 300 mila euro per ciascuna delle annualità 2014 e 2015, finalizzata ad attrarre investimenti nel territorio regionale e promuovere l'immagine di Roma e del Lazio

“La legge 58 - dichiarano i consiglieri del gruppo Per il Lazio Rosa Giancola, Daniela Bianchi, Marta Bonafoni e Cristian Carrara - segna un passaggio importante anche per l’educazione dei cittadini più giovani: con essa infatti si intende promuovere l'insegnamento del linguaggio cinematografico in tutte le scuole della regione e sostenere le attività di distribuzione e le azioni di promozione culturale anche volte al contrasto del fenomeno della pirateria audiovisiva e informatica e l'impiego di tecnologie di produzione e post-produzione cinematografica e audiovisiva a basso costo”.

La legge estende inoltre la concessione di sovvenzioni, contributi e agevolazioni anche a web series, film difficili (opere con difficoltà di accesso al finanziamento e a un vasto pubblico) e lungometraggi in coproduzione internazionale di interesse regionale, ossia opere prodotte con la compartecipazione tra diversi paesi dove l'Italia ha una quota minima e  che abbiano però alcuni particolari requisiti: la durata delle riprese (almeno 10 giorni effettivi), luogo della post produzione (territorio regionale) e composizione della troupe (professionisti residenti nel Lazio per una quota non inferiore al 30%).

Si prevede poi la concessione di agevolazioni e servizi di assistenza tecnico-amministrativa per la nascita e lo sviluppo di consorzi e reti di piccole e micro imprese impegnate nella produzione, distribuzione ed esercizio oltre alla concessione, agli esercenti cinematografici, di contributi diretti a favorire la prima distribuzione e programmazione dei film nelle sale cinematografiche, con particolare riferimento a documentari, opere cinematografiche e documentari a basso costo, film difficili.

Infine la legge introduce tra i compiti dalla Regione azioni dirette allo sviluppo e all'impiego nelle riprese cinematografiche dei teatri di posa e si inserisce l'obbligo di pubblicare tempestivamente sul sito internet le richieste e i provvedimenti di erogazione di finanziamenti e contributi. 

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